Aiuto, ho un cyberfiglio!

Un libro scritto da un papà per altri papà, ma anche da un insegnante per altri insegnanti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-11-2009]

cf

Stranamente, ma non tanto, l'intelligente manualetto da poco consegnato alle stampe si rivolge ai ragazzi solo "di striscio"; e il motivo è duplice come implicitamente chiarisce il sottotitolo: "Manuale per i genitori persi nella Rete".

Il maggiore e il più evidente è che ormai sono spesso i genitori (e fuori casa gli insegnanti) a non sapere approcciare in modo efficace le problematiche della prima e della seconda adolescenza; l'altro è che i ragazzi di oggi come quelli di ieri, subito si arricciano non appena sentono l'odore di qualcosa che anche vagamente assomigli a un predicozzo.

Eppure qualcosa occorre dire, e fare, in un'epoca in cui gl'infiniti risvolti e le sempre nuove risorse del web condizionano e incidono via via in profondità la nostra cultura e il nostro modo di vivere.

Un cenno particolare meritano i rischi insiti nell'accesso incontrollato a quella sterminata piazza virtuale che è l'internet; ma, come rileva giustamente il testo, "dare la colpa a Internet è come dare la colpa al bosco nella favola di Cappuccetto Rosso".

In tre agili capitoletti, che si leggono tutti d'un fiato, l'Autore analizza sia i rischi che si possono incontrare in rete sia l'aspetto positivo delle risorse che le rete offre, per concludere con una proposta didattica indirizzata però ai genitori e agli educatori piuttosto che ai ragazzi.

Concludono il libretto alcune considerazioni sull'evidente paranoia indotta nei genitori ansiosi da un mezzo potente che poco comprendono e al quale inconsciamente negano qualsiasi valenza didattica anche sussidiaria, corredate un mini dizionarietto. C'è poi l'indicazione di una decina di podcast, anch'essi evidentemente indirizzati a mamme e papà per completarne... l'aggiornamento mediatico.

Mutatis mutandis e volendo indulgere a classici riferimento letterari, una specie di modernizzazione di Come ti erudisco il pupo ma con più d'una strizzatina d'occhi al Giornalino di Gianburrasca anche per i godibili disegni che corredano il testo e che anche da soli varrebbero il prezzo del libretto.

Scheda:
Titolo: Aiuto! Ho un cyberfiglio!
Autore: Giuseppe Pelosi
Editore: Ancora
ISBN: 978-88-514-0677-6
Pagine: 112
Prezzo: euro 10

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (1)

sono anni che girano manuali e libri vari. Lo hano capito tutti che non servono ad un ..... chip se non a gonfiare di soldini le tasche di chi li pubbblica. Internet fa comodo al bocia che si sente in un mondo di adulti e fa comodo al genitore che ha in casa una bagliasciutta a poche euro. I gnitori non sono preoccupari dei cyberfigli... Leggi tutto
1-11-2009 20:58

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
E' corretto utilizzare i social network in ufficio?
Sì, perché offrono numerose occasioni per migliorare la propria produttività.
Sì, perché sono strumenti validi per condividere opinioni lavorative con amici e colleghi.
Sì ma con moderazione: una pausa di cinque minuti ogni tanto allenta la tensione e migliora la produttività.
No, perché la commistione tra aspetti privati e professionali generata dall'utilizzo di questi strumenti potrebbe causare problemi sul posto di lavoro.
No, perché non è corretto scambiare opinioni relative a questioni lavorative attraverso i social media.
No, perché hanno un impatto negativo sulla produttività.
Non saprei.

Mostra i risultati (2253 voti)
Ottobre 2025
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Guida autonoma in 60 città italiane: Italia primo laboratorio europeo per i test
Infotainment in auto, nuove regole: i veicoli smart dovranno avere un'autoradio FM/DAB+
Mozilla introduce Firefox VPN: navigazione cifrata nel browser. Privata e gratuita
Windows 11 25H2: debutta il menu Start con layout dinamico e integrazione con lo smartphone
DAZN chiede 500 euro di risarcimento a 2000 utenti già multati per pirateria. E minaccia cause
Energia elettrica: il prezzo cambia ogni 15 minuti. Fasce orario stravolte, la sera costa di più
Clothoff bloccata in Italia: il Garante Privacy ferma l'app che spoglia le persone con la IA
Open Printer, stampante inkjet open source. Cartucce ricaricabili, design modulare e niente DRM
Amazon Prime elimina la prova gratuita in Italia: i giorni di test passano da 30 a 7. E si pagano
Settembre 2025
SPID a pagamento, l'era gratuita è finita: le Poste introducono un canone annuale
YouTube ammette: "Obbligati dall'amministrazione Biden a sospendere certi canali"
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 28 ottobre


web metrics