Bluetooth come strumento di liberalizzazione del mercato

Come liberalizzare l'ultimo miglio e vivere tutti felici, compresa Telecom Italia compresa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-03-2002]

Al Cebit si sono viste applicazioni della tecnologia Bluetooth nei più svariati campi, come i nostri precedenti articoli vi hanno ampiamente dimostrato. Tuttavia tra i tanti impieghi visti finora si è sempre parlato esclusivamente di trasmissione dati o di collegamento tra dispositivi elettronici e periferiche input/output sempre e comunque in una logica di scambio informazioni digitali.

Ma che succederebbe se su Bluetooth viaggiasse anche la voce? E' quello che probabilmente si è chiesta una compagnia presente al Cebit con un proprio stand, dove veniva presentato un servizio di telefonia tramite connessione wireless Bluetooth con antenne della portata di 100 metri.

L'uovo di colombo risiede nel portare la tecnologia Voice over IP a funzionare su connessioni wireless, dopodiché è sufficiente avere un qualsiasi normale apparecchio telefonico dotato di compatibilità con il protocollo Bluetooth per poter effettuare telefonate attraverso questa modalità.

Sembra una soluzione abbastanza banale e tutto sommato adatta solo a piccole realtà aziendali che vogliono risparmiare sull creazione di un network di comunicazione interno e vogliono integrarlo con una rete di cellulari aziendali in grado di funzionare sia in GSM (fuori dell'azienda) sia in Bluetooth (all'interno dell'azienda) quasi fossero dei walky talky.

In realtà l'idea è replicabile installando antenne a breve distanza le une dalle altre anche su più larga scala; a pensarci bene, sembra essere l'ideale per liberalizzare definitivamente i servizi di telefonia fissa residenziale attraverso quell'unbundling del local loop che finora ha visto ben pochi privilegiati poterne usufruire.

I vantaggi sarebbero indubbi, a cominciare dalla facilità con cui è realizzabile una simile rete che inoltre consente il trasferimento di dati ad alta velocità e rende quindi realistica la possibilità di sfruttare la stessa linea sia per la voce, sia per i dati e le connessioni ad Internet.

Non ci sarebbero poi i problemi dovuti alla necessità per operatori concorrenti di noleggiare il cavo dall'ex monopolista di rete fissa pagando i relativi canoni: basterebbe sistemare un'antenna proprietaria e la copertura sarebbe assicurata direttamente senza bisogno nemmeno di opere murarie a disturbo dell'utente, analogamente a quanto avviene per la rete cellulare.

Ritenete che tutto questo sia troppo fantascientifico e che un local loop wireless sia improponibile per problemi di copertura territoriale, qualità dei collegamenti o velocità di trasmissione? Ebbene sappiate che venerdì 22 marzo è scaduto il bando di gara del nostro governo per presentare proposta di accesso alla clientela residenziale in modalità wireless. Probabilmente per ora ci si limiterà alla voce su onde radio, ma questo è solo il primo passo verso uno scenario sempre meno futuribile e sempre più prossimo.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Secondo te come stanno cambiando gli attacchi informatici?
Ci sono sempre più attacchi automatizzati verso i server anziché verso gli individui.
Gli attacchi sono più globali, dall'Europa all'America all'Asia all'Australia.
L'impatto maggiore è sui conti aziendali e sui patrimoni medio alti.
Gli attacchi colpiscono istituzioni finanziarie di tutte le dimensioni.
Gli hacker sono sempre più veloci.
I tentativi di transazioni sono più estesi e più elevati.
Gli attacchi sono più difficili da rilevare.
E' aumentata la sopravvivenza dei server.

Mostra i risultati (1631 voti)
Aprile 2024
MS-DOS 4.00 diventa open source
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 maggio


web metrics