Cosa succede se mettiamo insieme una biro, una macchina fotografica e un foglio di carta millimetrata con un telefonino? Il massimo che ci aspetteremmo sarebbe di vedere la scrivania ingombra di oggetti, ma ovviamente c'è chi riesce a vedere in tutto questo molto di più. Sony Ericsson ad esempio propone ChatPen, una vera e propria penna a sfera equipaggiata con una microcamera sulla punta (al di sotto della sfera inchiostrata) in grado di scattare istantanee di ciò che viene scritto o disegnato dalla penna su uno speciale foglio retinato in stile carta millimetrata.

ChatPen può collegarsi tramite Bluetooth a qualsiasi dispositivo compatibile e trasferire il file come immagine nitida e fedele di quello che viene scritto sulla carta. Se si usa ChatPen con un telefono Bluetooth è anche possibile inviare istantaneamente il documento tramite email o Sms o fax a chi desideriamo. In tal modo si semplifica notevolmente l'operazione più banale che tutti noi svolgiamo più volte al giorno: prendere un appunto al volo.

Niente più file di Wordpad aperti e malauguratamente non salvati, niente più complicati sistemi di scrittura a graffiti che il più delle volte sbagliano il riconoscimento dei caratteri, niente più pericolo di perdere i numerosi foglietti su cui annotiamo nomi e numeri di telefono. Decidiamo noi quando acquisire l'immagine dell'appunto che stiamo scrivendo, semplicemente premendo un pulsante sul lato della penna.

Ma se trovate la cosa non sufficientemente trendy, allora potete sempre decidere di aspettare qualche anno quando verranno commercializzati i prototipi NEC visti in questo periodo al Cebit. Si tratta di cellulari che assomigliamo piiù a gioielli che a telefonini. Il microfono diventa una collana, la tastiera e il display vengono integrati in un bracciale, mentre gli auricolari diventano una comoda estensione di orecchini oppure cuffie stereo dell'ultima generazione. E per non rimanere imbragati in una selva di fili ogni componente è connesso all'altro mediante tecnologia Bluetooth (chissà che bello essere al centro di un campo elettromagnetico che ci avvolge!)

Futilità? Noblesse oblige del restare al passo con i tempi moderni? O punto di partenza per lo sviluppo di una tecnologia più umana e meno fredda e limitante? Chi può dire quali applicazioni potrebbe avere una tale interpretazione dell'attuale tecnologia?

Per assurdo potremmo ipotizzare che ChatPen diventi il mezzo portatile di comunicazione a distanza ideale per le persone sordomute non in grado di utilizzare un cellulare se non per spedire limitati Sms, pigiando complicati tasti sulla tastiera: con ChatPen potrebbero semplicemente scrivere e poi inviare il messaggio.

Sappiamo che le finalità con cui le case produttrici proprongono questi nuovi modelli e dispositivi non sono propriamente ed esclusivamente filantropiche, ma anche la realtà virtuale era nata come videogioco e si sta sviluppando invece nel settore medico per le simulazioni tridimensionali e addirittura come strumento di terapia riabilitativa per pazienti reduci da ingessature o gravi danni all'apparato motorio.