Modificando geneticamente l'Escherichia coli è possibile fargli "digerire" la cellulosa e produrre biocarburanti a basso costo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2010]
Una delle obiezioni che spesso vengono sollevate quando si parla di biocarburanti riguarda le modalità di produzione: per lo più, infatti, si parte dal grano, dal mais o dalla canna da zucchero, sottraendo - specie nel primo caso - risorse alla produzione di alimenti.
Per questo sono in molti a cercare alternative e una di queste è stata messa appunto dall'azienda americana LS9 unitamente ai ricercatori dell'Università della California a Berkeley usando una forma geneticamente modificata del batterio Escherichia coli.
Stephen del Cardayre, vicepresidente del settore Ricerca e Sviluppo di LS9, ha rivelato che l'azienda si prepara a realizzare un impianto per la produzione di biodiesel partendo dalla canna da zucchero e facendo "lavorare" un organismo già esistente.
A ciò servirà l'Escherichia coli, che partendo dalla cellulosa otterrà gli zuccheri e li "digerirà": un unico passaggio permetterà così di ottenere il carburante.
Per definire il processo occorrerà del tempo ma, quando sarà a punto, permetterà di abbattere i costi di pretrattamento e, dunque, quelli di produzione dei biocarburanti; la possibilità di usare materiali alternativi al granoturco e alla canna da zucchero dovrebbe risolvere anche il problema del consumo delle risorse alimentari.
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