Un eventuale commissariamento di Fastweb aumenterebbe il contenzioso tra Roma e Berna, i cui rapporti sono tesi dopo lo scudo fiscale e il caso Libia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-02-2010]
Secondo Swisscom, azionista di maggioranza di Fastweb, non sussiste un motivo valido per commissariare l'azienda telefonica per responsabilità oggettiva nel caso del riciclaggio internazionale con frode fiscale che ha portato all'arresto del fondatore di Fastweb Silvio Scaglia.
Scaglia infatti è da anni fuori dalla proprietà e dalla gestione dell'azienda; i due massimi manager coinvolti sono stati licenziati e l'azienda sta collaborando con la magistratura.
Uno dei motivi che potrebbe sconsigliare la misura massima del commissariamento, non adottata nemmeno nei confronti di Eutelia per un caso simile di indagini giudiziarie, è il rischio che il contenzioso politico-diplomatico con la vicina Svizzera si allunghi.
Ulteriore motivo di tensione è l'incidente con la Libia, che ha bloccato l'accesso ai cittadini europei (e italiani) per rappresaglia contro la Svizzera.
Con il commissariamento di Fastweb si aggiungerebbe un nuovo incidente con proteste diplomatiche e magari rivalse sugli investimenti italiani nella Confederazione Elvetica.
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