Come mantenere privati i dati sanitari

Un algoritmo protegge le informazioni personali dei pazienti. E preserva l'utilità dei dati negli studi medici su larga scala.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-04-2010]

Dati medici privati Vanderbilt University

Alcuni ricercatori americani della Vanderbilt University hanno creato un algoritmo che protegge i dati medici sensibili dei pazienti e allo stesso tempo mantiene elevata la capacità dei ricercatori di analizzare i dati genetici e clinici, possibilità indispensabile per trovare i collegamenti fra malattie e geni specifici o per capire perché i pazienti possano rispondere in modo così diverso ai trattamenti applicati.

In genere nelle cartelle sanitarie sono contenute tutte quelle informazioni sui pazienti - dall'età al genere, dalle diagnosi alle anamnesi, per arrivare fino al profilo genetico della famiglia - estremamente utili nella ricerca.

L'incremento di disponibilità delle cartelle sanitarie elettroniche da un lato ha reso più facile raggruppare le cartelle dei pazienti in enormi database che possono essere consultati da ricercatori in tutto il mondo, dall'altro ha posto un problema di privacy del paziente su scala mondiale.

È indubbia l'importanza di poter accedere a informazioni dettagliate per studiare le relazioni possibili tra geni e condizioni mediche, cliniche e terapeutiche effettuate.

Il software permette di rendere anonime le informazioni contenute nei database eliminando identificatori quali il nome, l'indirizzo e altre parametri critici, sostituendoli con dei codici numerici, conosciuti come codici di diagnosi o codici di ICD, che rappresentano ogni possibile circostanza che un medico può aver individuato in fase di cura.

"Il problema" - spiega Bradley Malin, assistente universitario di informatica biomedica alla Vanderbilt University nonché uno dei coautori dell'algoritmo - "è infatti far si che non si possa risalire ai dati identificativi del paziente".

In un documento online, pubblicato negli atti della National Academy of Science, Malin ed i suoi colleghi hanno dimostrato che potrebbero identificare più del 96 per cento dei pazienti basandosi solamente sui dati di diagnosi attualmente disponibili.

"Chiedendo a un campione di pazienti quale importanza dare alle informazioni di tipo sanitario" - continua Malin - "essi hanno risposto mettendo questi ultimi in cima alle priorità riguardo alla privacy, tanto da sopravanzare l'importanza attribuita ai dati di tipo fiscale".

Nel 2000 un ricercatore informatico, Latanya Sweeney, ha effettuato una ricerca incrociata tra alcune informazioni pubbliche di alcuni dati medici con altre di tipo elettorale dalla Group Insurance Commission, riuscendo a identificare le cartelle sanitarie complete del Governatore del Massachusetts e della sua famiglia.

Nelle mani sbagliate, queste informazioni mediche avrebbero potuto indurre ricatti o discriminazioni sul lavoro molto gravi.

È certo che, se si dimostrasse la validità di questo software oltre ogni dubbio, esso potrebbe incidere positivamente sulla salvaguardia dei dati medici in formato elettronico.

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Commenti all'articolo (4)

Non solo, hanno capito che se non generalizzano i dati delle malattie questi dati comparati possono portare all'individuazione dei parenti del primo paziente ! :shock: Qualcuno gli faccia sapere che queste "scoperte" sono già in uso nel nostro (anche Europeo) sistema informatico sanitario da decenni tanto che è normativa... Leggi tutto
17-4-2010 21:21

:malol: :malol: :malol: :shock: :roll: :cry:
15-4-2010 14:28

Cavolo, ma questi sì che sono dei geni! Hanno scoperto che per rendere anonimi i pazienti bisogna non chiamarli per nome e assegnargli... nientepòpodimeno che... un numero! :shock: :shock: :shock: E a questi li hanno anche pagati per questa scoperta del secolo? :rolling: Leggi tutto
15-4-2010 09:29

{Roberto B.}
Se ho ben interpretato il senso dell'algoritmo si utilizzano gli ICD come dato atomico. Si tratta di macro-classificazioni di diagnosi e procedure mediche, che non tengono traccia - ad esempio - dei risultati delle analisi chimico-cliniche o di altri indicatori importanti. Questa riduzione ad ICD dei fascicoli sanitari sarà valida... Leggi tutto
14-4-2010 17:10

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