Telecom Italia, mobilità per 3.700 persone

L'ex monopolista risponde allo sciopero con l'apertura della procedura di mobilità per 3.700 lavoratori.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-07-2010]

telecom italia

Venerdì 9 luglio i lavoratori Telecom Italia hanno scioperato 4 ore contro la dichiarazione di esubero di 6.300 lavoratori: il sindacato non si aspettava che la risposta dell'azienda sarebbe stata l'immediata apertura della procedura di licenziamento per 3.700 lavoratori.

Ora le parti hanno 75 giorni di tempo per trovare soluzioni alternative ai licenziamenti: potrebbero essere i contratti di solidarietà adottati nel 2009 per i lavoratori del 1254, ma anche la cassa integrazione.

Telecom Italia probabilmente vuole strappare ai sindacati un accordo che obblighi a lasciare l'azienda i lavoratori che hanno acquisito il diritto alla pensione di vecchiaia o di anzianità (sono quasi 700 in tutta Italia), come pure quelli che dopo 3-4 anni di mobilità hanno la possibilità di andare in pensione (quasi 1.500 lavoratori), mentre finora si era trattato di una possibilità facoltativa.

Il sindacato ha chiesto un intervento del Governo per scongiurare i licenziamenti. Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, ha parlato di "3.700 ostaggi" per ricattare il Governo da parte di Telecom. Anche Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl e in genere con posizioni molto moderate, ha avuto parole dure nei confronti di Bernabè.

Perfino il ministro Sacconi ha giudicato grave e sbagliata la scelta di Bernabè (che recentemente aveva dichiarato che si sarebbe fatto tutto con il consenso del sindacato) di rompere il dialogo sociale.

Probabilmente Bernabè è preso di mira anche dal Governo, che non gradisce la sua indisponibilità ad accordarsi con gli altri gestori per una rete a banda larga di nuova generazione in fibra ottica: Berlusconi lo avrebbe definito "poco flessibile". Lo dimostra anche il recente pubblico alterco con il settimanale Panorama.

La strategia di Bernabè è di giocarsi il tutto per tutto puntando sulla riduzione dei costi, per avere almeno il sostegno dei grandi azionisti, anche a costo di andare a uno scontro frontale con il sindacato.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Zorro Pavia è un osservatoria privilegiato? :lol: mi limito ad osservare che se uno è AD di telecom proprio scemo non deve essere, strategie e piani a quei livelli sono il pane :) quanto poi al fatto che le sue scelte siano piu o meno condivisibili o piu o meno utili al paese, o piu o meno ispirate a considerazioni di lungo periodo,... Leggi tutto
12-7-2010 23:08

Condivido! Anche perchè - forse per la prima volta - un forum su ZN su questa materia non si apre con il solito rosario: Bernabè è uno stupido, B. è un deficiente eccetera. Rosari che non danno giustizia della figura dell'AD di Telecom ... Piuttosto mi incuriosisce il punto di vista di AI, che guarda evidentemente a questa vicenda da... Leggi tutto
12-7-2010 15:25

beh tutto sommato agli investitori non credo interessi un gran che che l'italia rimanga arretrata, cosi come non interessa nulla al soggetto di cui sopra che invece continua a sfruttare e gioire della situazione di fatto di monopolio sull'ultimo miglio che gli consente tranqullamente di non considerare le pressioni che il mercato gli... Leggi tutto
12-7-2010 12:13

Leggiamo la dichiarazione di Bernabè: Nel triennio 2010-2012, Telecom Italia investirà in Italia 9,2 miliardi di euro. La gran parte di questa cifra – 7 miliardi di euro - sarà destinata a infrastrutture di rete e Information Technology. Lo ha dichiarato all’Ansa l’Ad del gruppo, Franco Bernabè, a Londra per presentare il piano... Leggi tutto
12-7-2010 11:47

tutto sommato mi sembra che ci si muova nel solito modo, manager piu o meno competenti (non entro nel merito perche non li conosci direttamente) molto pagati e pressione sulla foza lavoro per ridurre i costi e far contenti investitori istituzionali ed alzare il ROI. certo: si potrebbe obiettare che questo meccanismo alla lunga... Leggi tutto
12-7-2010 11:41

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