Sms, gli spammer dell'899 rischiano una multa

E' noto il nome della società che ci ha bombardato con milioni di Sms che reclamizzavano i servizi 899, ma non si riesce a capire come essa possa essere entrata in possesso di tutti questi numeri di telefonino. I Carabinieri indagano ma le sanzioni sono veramente modeste.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-07-2002]

Ricordate il famoso avviso, spedito via Sms a centinaia di migliaia di telefonini: "Ciao! Qualcuno che conosci è interessato a te"? Ora finalmente questi Sms hanno una paternità certa. Questi "simpatici" e non richiesti messaggini proverrebbero dal sito www.stopsms.net, intestato a una società con sede a Port Louis nelle isole Mauritius, fuori dal territorio dell'Unione Europea.

Su tale sito è possibile compilare un form per chiedere di essere cancellati dalla lista e non ricevere più Sms (evidentemente sono previsti altri bombardamenti). Secondo Stopsms, che opera in Italia, Germania, Olanda, Spagna, Inghilterra, chi non si cancella dal sito accetta, implicitamente, di continuare a ricevere Sms (pazzesco!).

Nel sito viene spiegato che la società avrebbe acquisito i numeri di cellulare da società che forniscono servizi di messaggistica istantanea sul Web e che vendono stock di numeri. Peccato che non vengano forniti i nomi di queste società, nè è chiaro se chi chiede di essere cancellato dalla lista di StopSms viene anche cancellato dalle liste di tali rivenditori di numeri (quasi sicuramente no).

Sembra legittimo chiedersi come sia possibile che una società che fornisce servizi di messaggistica possieda milioni di numeri, essendo spesso non indispensabile fornire un numero di cellulare per potersi iscrivere a questi servizi. Comunque i Carabinieri della sezione investigazioni informatiche del nucleo operativo di Roma stanno indagando sul caso. Al di là della difficoltà di individuare e perseguire una società residente all'estero, pare che al momento ai responsabili possa essere comminata soltanto una multa (al massimo di 5.000 euro) per "pubblicità indesiderata", misura certo più blanda di quelle previste per reati più gravi.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (1)

E negli altri paesi d'Europa ? Leggi tutto
29-3-2003 00:54

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Novembre 2025
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Internet delle cose, dobbiamo abituarci alla morte
L'OS di Commodore per gli orfani di Windows 10: OS Vision 3.0, cuore Linux ed estetica retro
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 15 novembre


web metrics