In Italia un software su due è illegale ma la pirateria è calata. Una riduzione del 10% creerebbe migliaia di posti di lavoro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-09-2010]
Il 49% del software usato in Italia è illegale: quasi un programma su due proviene da copie pirata, molto probabilmente senza che i suoi utilizzatori siano per questo preoccupati.
I dati provengono da una ricerca di mercato promossa dalla Business Software Alliance, che sottolinea come la lotta alla pirateria possa avere delle ricadute positive molto concrete: "Se il nostro Paese fosse capace di ridurre la pirateria del 10% in soli due anni, anziché in quattro" - spiega Luca Marinelli, presidente di BSA Italia - "ciò rappresenterebbe un impulso enorme per il sistema economico e per l'erario, valutato in un incremento del 37%".
Sarebbe insomma l'intera economia a beneficiare di una riduzione della pirateria, che pure rispetto a quattro anni fa è calata del 4%.
Secondo la BSA, la diffusione di software illegale è un problema culturale: nessuno si sente colpevole per aver copiato un programma; ciò è particolarmente grave perché tale comportamento non coinvolge solo gli utenti privati, ma soprattutto quelli aziendali.
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