Ha circa 30 anni e si trova a soli 50 milioni di anni luce da noi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-11-2010]
Per la NASA si tratta di una scoperta molto importante: la possibilità di osservare l'evoluzione di un buco nero sin dalla sua nascita.
Grazie al Chandra X-Ray Observatory, gli astronomi dell'ente americano hanno infatti trovato le prove di quello che sarebbe il più giovane buco nero conosciuto nelle nostre "vicinanze cosmiche".
Nato dai resti di SN 1979c - una supernova con una massa circa 20 volte superiore a quella del Sole e che si trovava nella galassia M100 (a circa 50 milioni di anni luce da noi) - il buco nero non è ovviamente stato osservato direttamente là dove si trovava la stella collassata nell'anno che le dà il nome, ma è stato ricavato studiando i raggi X.
È la prima volta che si studia un buco nero di cui si conosce la "data di nascita", anche se naturalmente l'oggetto non ha davvero 30 anni, dato che si trova a 50 milioni di anni luce da noi.
La particolarità di questo buco nero sta non solo nella sua giovinezza osservata ma anche nella sua vicinanza a noi e nel fatto che la sua esistenza sembrerebbe provare il fatto che i buchi neri si generano quando una stella collassa e non si produce una esplosione di raggi gamma (infatti assente nel collasso di SN 1979c).
Esiste una possibilità alternativa rispetto all'esistenza di un buco nero quale sorgente dei raggi X: potrebbe anche trattarsi di una stella di neutroni, che a quel punto sarebbe la più giovane pulsar finora conosciuta.
Per confermare l'una o l'altra ipotesi in via definitiva saranno necessarie altre osservazioni.
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