Il governo regala le frequenze della TV digitale ma farà pagare quelle della banda larga mobile. I big della telefonia non ci stanno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-12-2010]
Una delle voci di bilancio più importanti della legge di stabilità - il nuovo nome della Finanziaria - sono le entrate che il governo Berlusconi conta di ottenere dalle aste per le frequenze.
Per l'assegnazione dei cinque multiplex per la trasmissione televisiva in digitale terrestre si procederà con una gara non competitiva, che prevede un meccanismo di assegnazione a costo zero il quale impone però una serie di obblighi in termini di investimenti nelle infrastrutture.
Per le frequenze del dividendo digitale esterno, destinate agli operatori telefonici per la banda larga mobile, ci sarà invece un'asta da cui il Governo stima di ricavare almeno 2,4 miliardi di euro.
L'opinione di Soru è condivisa anche dal presidente di Telecom Italia, Galateri di Genola.
Si tratta di un'ennesima scelta di privilegiare lo sviluppo e la crescita dei network televisivi rispetto alla necessità di recuperare il digital divide che affligge il nostro Paese.
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