Ritratti in digitale

Alcuni recenti progetti d'artista in Rete si dedicano ad un genere tradizionale come il ritratto, più spesso ancora l'autoritratto. La fisionomia e la personalità vengono interpretate attraverso codici, dati e pixel...



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-07-2002]

A cura di Random - il notiziario della net.art

Un autoritratto molto singolare quello di Friederike Paetzold, artista e designer residente a New York. La Paetzold, che prima di scoprire le potenzialità del mezzo digitale dipingeva murales nelle periferie della città, è l'autrice dell'ultima commissione dell'attivissimo Turbulence.org, con cui aveva già lavorato nel 1998. Grey Area è basato sull'idea che i nostri desideri e il nostro modo di soddisfarli- possano raccontare qualcosa di noi, comporre un nostro ritratto. L'artista ha annotato per 24 giorni consecutivi tutti i suoi desideri "non essenziali", la quantità di denaro spesa per soddisfarli e il grado di soddisfazione raggiunto. Questi dati sono poi stati organizzati in grafici e tabelle di vario genere che, finalmente ricomposti, mostrano un'insospettabile immagine dalle sembianze umane, quelle dell'artista.

Eryk Salvaggio, ragazzo prodigio nella net art, vive a Boston in USA e abita la Rete dall'età di 17 anni, partecipando attivamente alla costruzione pratica e teorica della scena net artistica. Recentemente ha lanciato on line un'opera dal titolo Net.Art Portrait of Edie Sedgwick che, come spiega il sottotitolo, risponde pienamente alle "sei regole della nuova net art" dettate dallo stesso Salvaggio dalle pagine di Rhizome lo scorso febbraio.
Salvaggio sceglie l'immagine-simbolo di Edie Sedgwick attrice e modella, musa di Andy Warhol- trasforma la sua fotografia in un jpg e progressivamente la manipola, la modifica. La situazione sembra essere un po' quella di un work in progress, con chiari riferimenti all'uso dell'immagine di Warhol stesso. Il volto di Edie si compone gradualemte e si deframmenta in una moltitudine di cifre binarie che la compongono e sostengono, cambiano colore e si muovono alternativamente, richiamando alla mente l'estetica di un classico della Net Art come Jodi.org.

154 artisti provenienti da 37 nazioni partecipano a Mirror at the Bottom - Artists Portraiting Themselves, la mostra on line pensata, curata e prodotta da Agricola de Cologne. Il tema della mostra è l'autoritratto allo specchio. La vista di sè attraverso lo specchio offre lo spunto per una riflessione critica collegata all'immagine ideale o al suo contrario. Ogni artista rappresenta così, nella sua individualità, un'auto-riflessione su di sè e sull'arte stessa. I mezzi usati vanno dai new media -con realizzazioni virtuali di net art o pezzi sonori- agli old media tradizionali e fisici come pittura o disegno, riprodotti comunque in formato digitale.
a-virtual-memorial
nmartproject

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