Un'azienda reclama la proprietà su parte del kernel. In pericolo anche Android.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-04-2011]
Una giuria del Texas - dove, altrimenti? - ha condannato Google a pagare 5 milioni di dollari di danni a causa di una violazione di brevetto.
La tecnologia in questione appartiene alla Bedrock Computer Technologies e copre una parte di codice utilizzata all'interno del kernel di Linux, il quale a sua volta è adoperato dai server di Google.
Il ragionamento di Bedrock è semplice: Google usa Linux, Linux infrange un nostro brevetto, Google deve pagare per il passato; e ancora di più per il futuro, naturalmente, sotto forma di royalty.
Il brevetto copre "metodi e sistemi per la memorizzazione e il ritrovamento di informazioni utilizzando una tecnica di hashing con concatenazione esterna e la rimozione al volo dei dati scaduti".
Per quanto la tecnologia in questione sembri riguardare più un uso sui server, potrebbe essere in discussione anche la legittimità del sistema operativo Android, che su Linux si basa.
La situazione della Bedrock Computer è d'altra parte poco limpida. Gestita da David Garrod, un avvocato che si batte per la riforma del sistema dei brevetti (ma in un'ottica particolare: evitare che millanti di possedere un brevetto chi invece non ne è il legittimo titolare), è stata citata in giudizio da Red Hat nel 2009: questa ha accusata Bedrock di aver registrato un brevetto che però non sarebbe valido.
A quel tempo Bedrock aveva già citato Google insieme a Yahoo, Amazon, AOL e MySpace; Google, che si prepara a ricorrere in appello, è dunque solo il primo bersaglio della lista.
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