Lo scioglimento dei ghiacci libera le riserve di metano, che inquina l'atmosfera 20 volte più del biossido di carbonio.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-12-2011]
Alcuni ricercatori dell'International Arctirc Research Center della University of Alaska Fairbanks hanno scoperto un nuovo pericolo derivante dallo scioglimento dei ghiacci.
Sotto i fondali del Mar Glaciale Artico ci sarebbero enormi depositi di metano, capaci di contenere centinaia di milioni di tonnellate di gas.
A causa dei vari fenomeni geologici, quantitativi di gas sfuggono al fondale; non tutto il metano sfuggito può tuttavia raggiungere l'atmosfera, perché viene bloccato dalla calotta di ghiaccio; il problema è che, se questa si scioglie, allora il metano è libero di uscire.
Che tutto ciò non sia una semplice teoria ma qualcosa che sta già avvenendo è provato dalle osservazione del team guidato da Igor Semiletov, il quale la scorsa estate ha analizzato 25 chilometri quadrati di fondale del mare artico. L'articolo continua qui sotto.
|
Il problema della dispersione del metano nell'atmosfera è che questo gas è considerato 20 volte più pericoloso del biossido di carbonio.
Perdite di gas così grandi, che lo scioglimento dei ghiacci potrebbe far crescere ancora, rischiano di avere un pessimo impatto sull'effetto serra, potenziandolo.
«In un'area molto limitata, di più di 10.000 metri quadrati, abbiamo contato più di 100 pozzi dove il gas era presente in bolle e raggiungeva direttamente l'atmosfera».
Dati raccolti nel 2010 stimavano le perdite di metano in 8 milioni di tonnellate all'anno, ma l'apertura delle falle nel ghiaccio costringerà a rivedere i calcoli.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|