Pochi tentativi sono sufficienti a forzare qualunque rete in cui è attivo il WPS.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-12-2011]
Il protocollo WPS (Wi-Fi Protected Setup) è certamente una gran comodità: permette di creare una connessione wireless sicura in pochi passaggi, per esempio tramite il semplice inserimento di un PIN.
Il problema è che in quel protocollo c'è un grosso difetto: non propriamente una falla, ma un difetto strutturale scoperto dal ricercatore Stefan Viehblock.
Viehblock - che è riuscito, tramite un attacco bruteforce, a forzare una rete Wi-Fi in cui era attivo il WPS in sole due ore - spiega che il PIN a otto cifre non offre poi tutta quella sicurezza che ci si aspetterebbe.
Infatti, a ogni tentativo sbagliato di inserire un PIN, il router invia in risposta un messaggio che rivela se le prime quattro cifre siano sbagliate e usa l'ultima come checksum, diffondendola. L'articolo continua qui sotto.
È evidente, quindi, come il grado di sicurezza di tutte quelle reti in cui è abilitato questo protocollo cali drasticamente rispetto a quanto si pensava.
Il Computer Emergency Readiness Team degli USA ha diramato un comunicato in cui consiglia di disabilitare il WPS.
Viehblock, dal canto proprio, afferma di aver provato a contattare i vari produttori di apparecchiature Wi-Fi senza aver ottenuto risposta, e che presto rilascerà un tool in grado di eseguire l'attacco.
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