Altro che iride o impronte: il sensore riconosce il lato B di chi vi si siede.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-01-2012]
La scansione dell'iride non dà affidamento, le impronte digitali possono essere falsificate, la biometria in generale ha accumulato, nel tempo, un certo numero di detrattori. L'articolo continua qui sotto.
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L'idea è venuta al dottor Shigeomi Koshimizu, professore associato all'Istituto Avanzato di Tecnologia Industriale di Tokyo, il quale afferma che il dispositivo garantisce un'accuratezza del 98%.
Vi sono, tuttavia, ancora alcuni problemi: «Il riconoscimento tende a venire compromesso da vestiti diversi: i sensori leggono segnali diversi a seconda che s'indossi un paio di pantaloni o un paio di jeans».
Tuttavia, secondo il professor Koshimizu, una volta superati i problemi il sensore sarà molto meno complicato da utilizzare rispetto alle altre soluzioni biometriche, perché richiederà soltanto che la persona sottoposta a scansione compia un'azione naturale come sedersi.
Inoltre, un utilizzo potrebbe derivare dall'integrazione nei sedili delle automobili: queste potrebbero così permettere la guida soltanto a coloro il cui didietro corrisponde a una firma riconosciuta.
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