L'aumento dell'anidride carbonica nell'atmosfera sta facendo precipitare il pH dei mari in un modo che non ha precedenti negli ultimi 300 milioni di anni.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-03-2012]
Uno studio, realizzato da ricercatori della Columbia University e dell'Università di Bristol, ha svelato come il tasso di acidità degli oceani stia raggiungendo un valore senza precedenti.
Le indagini e gli esperimenti hanno portato i ricercatori a guardare nel passato, sino a 300 milioni di anni fa, scoprendo che nel corso della storia l'acidità dei mari è già aumentata, ma a quanto pare mai tanto rapidamente quanto oggi.
Stando allo studio, negli ultimi 100 anni la quantità di anidride carbonica nell'atmosfera è aumentata del 30% e in buona parte è stata assorbita dagli oceani, che hanno visto così calare il proprio pH a 8,1.
Già 56 milioni di anni fa il biossido di carbonio era aumentato (allora, sino a raddoppiare), portando a un'acidificazione degli oceani, ma ci aveva impiegato 5.000 anni.
Allora la conseguenza fu l'estinzione di molti organismi unicellulari, e i ricercatori ipotizzano che ciò abbia avuto ripercussioni anche sugli organismi superiori.
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Gli effetti di un'eventuale continuo calo del pH sono difficile da prevedere, ma con ogni probabilità di mostreranno con cambiamenti negativi nella crescita e nella riproduzione degli organismi marini.
«Le informazioni geologiche» - ha dichiarato il professor Andy Ridgewell - «suggeriscono che l'acidificazione odierna potenzialmente non ha eguali negli ultimi 300 milioni di anni di storia della Terra, e apre la possibilità che ci stiamo addentrando in un territorio inesplorato per quanto riguarda i cambiamenti all'ecosistema marino».
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