Persone reclutate nei Paesi più poveri superano le difese dei siti web in cambio di una paga misera.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-03-2012]
I captcha sono attualmente uno dei sistemi più diffusi in Rete per arginare fenomeni come lo spam: i bot si trovano inermi di fronte a delle lettere scritte in maniera distorta, mentre un essere umano non ha (in teoria) alcuna difficoltà.
Tuttavia, questo sistema ha un punto debole: che cosa accadrebbe se qualcuno organizzasse un esercito di decifratori di captcha, pagandoli per superare quelle barriere che i software non riescono a oltrepassare? Ovviamente, le protezioni offerte dai captcha diventerebbero subito inutili.
Ciò è esattamente quanto sta succedendo in Russia, dove società come KolotiBablo offrono ricompense a chi invia le soluzioni ai captcha.
Si tratta di un lavoro estremamente semplice, che si può fare da casa e che non richiede alcun addestramento: basta registrarsi e iniziare a decifrare.
Sfortunatamente, non è un lavoro particolarmente remunerativo: la paga (accreditata su un conto WebMoney), va da un minimo di 0,35 dollari a un massimo di 1 dollaro per ogni 1.000 captcha risolti.
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Tuttavia, c'è gente che aderisce. Anzi, KolotiBablo presenta la propria offerta di lavoro quasi come un'azione umanitaria.
«Probabilmente penserete che usare delle risorse umane sia inappropriato o inumano» si legge sul sito. «Tuttavia, ricordate che paghiamo la maggior parte del denaro guadagnato a lavoratori che risiedono negli angoli più poveri del nostro pianeta, e questo lavoro fornisce loro una possibilità stabile di acquistare cibo e vestiti per sé stessi e i loro familiari. La maggior parte del nostro staff si trova in Cina, India, Pakistan e Vietnam».
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