Dopo il furto di sei milioni di password, una nuova campagna di spam minaccia gli utenti del social network.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-06-2012]
Sei milioni e mezzo di password appartenenti agli utenti di LinkedIn, sono state trafugate dal sito del social network.
Il furto è avvenuto in seguito a un attacco sul quale si sta ancora investigando, ma il problema reale è che in queste ore spammer e truffatori stanno cercando in ogni modo di approfittare del caos in cui si trovano gli utenti del social network.
Circa il 5% degli account totali, infatti, è stato compromesso, e subito sono scattate le contromisure: inizialmente LinkedIn ha invitato i propri utenti a cambiare la propria password, mentre Lastpass ha creato un tool che permette di verificare se il proprio account sia stato violato.
Il social network ha anche iniziato a inviare e-mail ai titolari degli account compromessi, e di questo hanno approfittato anche gli spammer.
È infatti partita subito una campagna di mail truffaldine: queste si spacciano per messaggi ufficiali di LinkedIn e contengono un link seguendo il quale dovrebbe essere possibile cambiare la password.
In realtà si tratta soltanto di un tentativo di truffa: l'email vera non contiene alcun link, ma soltanto le istruzioni da seguire su come procedere per porre rimedio al furto della password.
Il cambio della password è peraltro consigliato a tutti gli utenti: sostituendo la parola segreta con una nuova verranno applicati dei nuovi algoritmi di hashing che dovrebbero rendere più sicuro l'account.
Un consiglio sempre valido è poi quello che prevede di non riciclare la stessa password su più siti: una volta scoperta da un malintenzionato, infatti, potrebbe fornire accesso a un'ampia serie di servizi.
Sul blog ufficiale di LinkedIn c'è poi un post che include diversi consigli circa la scelta della password.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|