Privacy a scuola, il decalogo del Garante

Obbligo del consenso per video e foto sui social network. Scrutini e voti pubblici. Sì alle foto di recite e gite scolastiche. No alla pubblicazione dei nomi e cognomi degli studenti non in regola coi pagamenti della retta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-09-2012]

scuola privacy 1

Mancano pochi giorni all’apertura delle scuole e il Garante per la protezione dei dati personali, ritiene utile fornire a professori, genitori e studenti, sulla base dei provvedimenti adottati e dei pareri resi, alcune indicazioni generali in materia di tutela della privacy.

Temi in classe

Non lede la privacy l’insegnante che assegna ai propri alunni lo svolgimento di temi in classe riguardanti il loro mondo personale. Sta invece nella sensibilità dell’insegnante, nel momento in cui gli elaborati vengono letti in classe, trovare l’equilibrio tra esigenze didattiche e tutela della riservatezza, specialmente se si tratta di argomenti delicati.

Cellulari e tablet

L’uso di cellulari e smartphone è in genere consentito per fini strettamente personali, ad esempio per registrare le lezioni, e sempre nel rispetto delle persone. Spetta comunque agli istituti scolastici decidere nella loro autonomia come regolamentare o se vietare del tutto l’uso dei cellulari. Non si possono diffondere immagini, video o foto sul web se non con il consenso delle persone riprese. E’ bene ricordare che la diffusione di filmati e foto che ledono la riservatezza e la dignità delle persone può far incorrere lo studente in sanzioni disciplinari e pecuniarie o perfino in veri e propri reati. Stesse cautele vanno previste per l’uso dei tablet, se usati a fini di registrazione e non soltanto per fini didattici o per consultare in classe libri elettronici e testi on line.

Recite e gite scolastiche

Non violano la privacy le riprese video e le fotografie raccolte dai genitori durante le recite, le gite e i saggi scolastici. Le immagini in questi casi sono raccolte a fini personali e destinati ad un ambito familiare o amicale. Nel caso si intendesse pubblicarle o diffonderle in rete, anche sui social network, è necessario ottenere il consenso delle persone presenti nei video o nelle foto.

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Retta e servizio mensa

E’ illecito pubblicare sul sito della scuola il nome e cognome degli studenti i cui genitori sono in ritardo nel pagamento della retta o del servizio mensa. Lo stesso vale per gli studenti che usufruiscono gratuitamente del servizio mensa in quanto appartenenti a famiglie con reddito minimo o a fasce deboli. Gli avvisi messi on line devono avere carattere generale, mentre alle singole persone ci si deve rivolgere con comunicazioni di carattere individuale. A salvaguardia della trasparenza sulla gestione delle risorse scolastiche, restano ferme le regole sull’accesso ai documenti amministrativi da parte delle persone interessate.

Leggi la seconda parte dell'articolo per le direttive del Garante in merito a telecamere, questionari, registri online, voti, scrutini, esami, iscrizioni online e pagella elettronica.

Ti invitiamo a leggere la pagina successiva di questo articolo:
Telecamere, registri online, voti e pagella elettronica

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Commenti all'articolo (5)

E' persin patetico, in un mondo che ormai ha declassato la privacy da realtà (o almeno da speranza) a nozione filosoficamente definita e storicamente indagabile, che ci sia ancora qualcono che si pone interrogativi legittimi ma ormai completamente al di fuori di ogni realtà. Perché la privacy non è mai nata se non come astrazione e... Leggi tutto
10-9-2012 13:44

A me stona questo punto... è vero c'è scelta almeno sulla carta di non aderire ma non vorrei che finisse come per le fidelity card :D Leggi tutto
10-9-2012 02:37

Insomma, abbiamo capito che d'ora in avanti per bigiare ci andrà una patente d'hacker almeno di 2° livello.
8-9-2012 21:11

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