Sarà Fastweb l'alternativa all'Adsl di Telecom Italia?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-03-2003]
Secondo Riccardo Ruggiero, giovane e rampante neo Amministratore Delegato di Telecom Italia, Alice non è ancora abbastanza amata dagli italiani: infatti l'Italia viene anche dopo la Spagna in fatto di diffusione dell'Adsl.
Per questo è pronto a nuovi giganteschi sforzi di comunicazione e pubblicità e l'Adsl Telecom Italia viene offerta con promozioni che possono prevedere dai 7 ai 12 mesi di gratuità; insomma, pur di guadagnare clienti Telecom Italia è disposta a non guadagnarci più o meno per un anno.
Uno sforzo di questo tipo è comprensibile: finora sono stati "convertiti" all'Adsl gli internauti più assidui ed incalliti, che volevano se non più velocità almeno un abbonamento flat che per il dial-up non esiste.
Si tratta di far partire la gente subito da Alice, da un collegamento Adsl magari flat e quindi più che sulla navigazione si punta su servizi nuovi come la video telefonata... purtroppo tali iniziative vengono messe in atto in un momento per niente favorevole ai consumi.
Oltre tutto sul piano delle iniziative Ruggiero e Telecom Italia se la dovranno vedere con un altro manager "quarantenne d'assalto": Silvio Scaglia, Amministratore Delegato di Fastweb.
Silvio Scaglia ha snocciolato in questi giorni un rosario di ottimismo: soddisfacendo alle più rosee previsioni Fastweb ha infatti incrementato il suo volume d'affari.
Pur essendo presente solo a Milano, Roma, Napoli, Torino, Bologna, Genova detiene la metà delle connessioni ad alta velocità, inoltre in queste stesse città è testa a testa - come numero di abbonati - con Telecom Italia oltre ad avere il primato degli abbonati che hanno tagliato il legame con quest'ultima.
"Dal 2005 faremo utili e questo ci permetterà di espanderci ancora, superando gli attuali limiti del mercato finanziario che ci impediscono di reperire capitali per farlo da subito".
Il segreto del successo di Fastweb è riuscire a dare ai propri abbonati, facendo pagare come o meno di Telecom Italia, più velocità (anche con l'Adsl, non solo con la fibra ottica) per Internet, il servizi telefonico di base, una video telefonata di qualità attraverso la Tv e una Tv digitale con un ampia scelta di programmi, che mandano in soffitta anche il nuovo lettore DVD, e portano (secondo i dati di Fastweb) il cliente a spendere mediamente, anche 15 Euro al mese per vedere le trasmissioni televisive a pagamento.
Sono prestazioni che anche la più bella delle versioni di Alice non riesce a dare ai propri clienti tanto è vero che Fastweb si può permettere di fare meno pubblicità (solo sui giornali) per spiegare meglio i contenuti della sua offerta, puntando più sul passaparola dei clienti, e non sugli spot miliardari di Alice.
La lotta tra Fastweb ed Alice sarà più dura di quello che si pensa: prima e dopo il 2005.
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