Cisco conferma ma Lenovo smentisce. Intanto Microsoft si prepara a investire alcuni miliardi in Dell.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-01-2013]
A quanto pare, con l'anno nuovo i grandi nomi dell'informatica e dell'elettronica hanno deciso di iniziare l'era delle acquisizione, o presunte tali.
A dare il via alle danze è stato Wong Wai Ming, Chief Financial Officer di Lenovo, le cui parole «Stiamo considerando tutte le opportunità: RIM e molte altre» hanno ovviamente scatenato le illazioni su una possibile acquisizione dell'azienda canadese da parte del produttore cinese.
L'operazione avrebbe un senso: Lenovo ha una forte presenza nel settore PC (con la linea ThinkPad ereditata da IBM) ma lo stesso non si può dire per quanto riguarda il settore mobile; dall'altra parte, RIM non naviga in ottime acque, faticando a fronteggiare la concorrenza di Android e Apple.
La diffusione della notizia ha provocato un immediato rialzo delle azioni di RIM, ma in seguito entrambe le aziende hanno smentito le voci: Lenovo ha affermato che le parole del CFO sono state travisate - «Wong Wai Ming stava parlando delle strategia in generale. L'opzione RIM è stata sollevata dai giornalisti e Wong ha risposto in maniera coerente con le nostre precedenti dichiarazioni» ha spiegato l'azienda - mentre RIM afferma di essere concentrata sul lancio di BlackBerry 10 (che avverrà il 30 gennaio) pur continuando a esplorare tutte le possibilità di partnership.
L'operazione, in ogni caso, non sarebbe troppo liscia: il governo canadese, per bocca del ministro delle Finanze Jim Flaherty, ha fatto sapere che se essa si avvicinasse alla realtà verrebbe «valutata approfonditamente».
Se dunque l'avvicinamento tra Lenovo e RIM è solo possibile ma non ancora confermato, Cisco ha invece fatto sapere ufficialmente che venderà la divisione Linksys a Belkin.
Il marchio, i prodotti, le tecnologie e i dipendenti che per Cisco si occupavano dei prodotti Linksys passeranno tutti a Belkin, che ha affermato di voler mantenere in vita il marchio e continuerà a offrire il supporto per i prodotti.
La transizione dovrebbe avvenire in maniera piuttosto morbida, praticamente senza che gli utenti se ne accorgano, e fa parte della strategia di uscita dal mercato consumer che Cisco sta attuando da quasi un anno.
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La vendita di Linksys - i cui dettagli finanziari non sono stati rivelati - sarà inoltre solo l'inizio di un'era di collaborazione tra Cisco e Belkin, le quali hanno annunciato di avere in programmi piani comuni per il futuro.
Altre due aziende, infine, sono in marcia di avvicinamento: si tratta di Dell e Microsoft, con la seconda intenzionata a contribuire con una cifra compresa tra 1 e 3 miliardi di dollari alle operazioni di acquisizione della prima portate avanti da Michael Dell.
Il fondatore sta infatti lavorando per ristrutturare l'azienda e, come parte del piano, intende acquisirla tramite un'operazione di leveraged buyout.
Alla fine, i soldi di Microsoft dovrebbero trasformarsi in una partecipazione azionaria che non darebbe alla società di Redmond il controllo completo su Dell, ma le consentirebbe comunque di avere voce in capitolo su ogni decisione.
Dell, uno dei maggiori produttori di PC, è sempre stato legato strettamente al mondo Windows; ultimamente, considerata l'espansione del mercato dei tablet e degli smartphone, era parso che volesse allontanarsene. L'apparizione di Microsoft all'orizzonte, tuttavia, rende improbabile un voltafaccia completo.
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