Dopo aver chiuso i commenti a un post del suo blog, Beppe Grillo potrebbe lanciare una raccolta di firme per abolire il reato di vilipendio al Capo dello Stato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-05-2013]
La battaglia contro il reato di vilipendio del Capo dello Stato Grillo la porta avanti da più di un anno, da prima dell'affermazione alle elezioni politiche e prima di aver portato un proprio candidato, Stefano Rodotà, quasi alla soglia del Quirinale.
Ieri la Polizia Postale aveva individuato ben 22 commentatori del suo blog, chiedendone alla magistratura l'incriminazione per aver violato il codice penale - detto "Rocco" dal nome del guardasigilli fascista che lo ha redatto nel ventennio - proprio per aver oltraggiato il presidente della Repubblica. L'articolo continua qui sotto.
Chi avresti voluto come presidente della Repubblica? (Usa i commenti per aggiungere altri nomi) | |||||||||||||||||||||
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L'allarme potrebbe essere raccolto dal ministro della Giustizia Cancellieri, che potrebbe negare l'autorizzazione a procedere contro i presunti autori del reato, autorizzazione prevista dallo stesso Codice per questo reato di opinione.
Intanto, è probabile che nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle lanci una raccolta di firme per promuovere un referendum abrogativo del reato di vilipendio del Capo dello Stato.
Tale referendum potrebbe avere il sostegno dei Radicali, da sempre per l'abrogazione di questo reato, fra cui l'attuale ministro degli Esteri Emma Bonino, e la stessa Lega Nord, in passato favorevole a un referendum per abolire questo reato.
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