[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-06-2013]
Giunti ormai nel pieno dell'era dei social media si potrebbe essere tentati di pensare che non ci sia più nulla da inventare: dopo Facebook, Instagram, Twitter e gli altri attori "minori" pare che lo spazio a disposizione sia ormai pressoché esaurito.
Un'idea tutta italiana si sta invece imponendo in questo scenario e lo sta rivoluzionando, ponendosi non come l'ennesima piattaforma sociale ma come qualcosa di diverso, divertente e accattivante.
L'idea in questione si chiama Reclog: nasce da un'intuizione avuta nel 2011 da Biagio Teseo, grafico freelance, e Giovanni Cantamessa, studente di economia aziendale.
A loro si è subito unita TIM che con il programma Working Capital - l'iniziativa di Telecom Italia per aiutare l'innovazione - ha fornito i finanziamenti necessari a fare uscire Reclog dal semplice stato di "buona idea".
Reclog si propone non come un social network ma come una "social voice" che unisce le immagini e l'audio. È un'app per iOS - e presto anche per Android e desktop - che consente di scattare fotografie abbinandovi brevi clip audio di 30 secondi per poi condividere il tutto tramite Reclog stessa oppure su Facebook, Twitter o Tumblr.
«Immaginate di sfogliare uno dei vostri album fotografici, toccare una foto e ascoltare quello che stava accadendo mentre la scattavate. Meraviglioso, vero? Questo è Reclog» spiegano i due ideatori.
La spinta che ha permesso all'app di diventare realtà è arrivata dall'interesse di TIM, che ha intravisto la possibilità di dare vita a un nuovo social media dedicato ai giovani, e alla partecipazione di Working Capital, grazie alla quale sono stati ottenuti 25.000 euro a fondo perduto da usare per lo sviluppo.
Nei primi dieci giorni di disponibilità sull'iTunes Store, Reclog ha raccolto mille utenti da tutta Italia ed è entrata nella classifica dei 26 social network più scaricati nel nostro Paese.
Uno dei suoi punti di forza è la semplicità d'uso: è sufficiente fare login (registrandosi sulla piattaforma o tramite Facebook), premere Rec & Shoot per entrare nella modalità take e quindi scattare la foto (o aggiungere l'audio a una foto già esistente). Poi si possono applicare i filtri e condividere il risultato o ancora, in assenza di connessione, mettere l'opera "in coda" perché venga condivisa alla prima occasione.
Forti del successo iniziale e del contributo ottenuto da Telecom, Teseo e Cantamessa stanno già lavorando insieme al loro team ai miglioramenti per la prossima versione, come l'introduzione degli hashtag e altre sorprese al momento tenute segrete.
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