I vecchi attacchi di massa stanno lasciando il posto ad attacchi di a basso volume ma altamente mirati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-08-2013]
Oggi la posta elettronica è uno degli strumenti di lavoro più importanti per le aziende. Nonostante l'uso diffuso e le misure di sicurezza volte a contrastare le minacce, l'email rimane altamente vulnerabile e bisogna approcciare la sicurezza in modo nuovo, dal momento che i vecchi attacchi di massa stanno lasciando il posto ad attacchi di spear-phishing a basso volume ma altamente mirati.
Zeus News ha sentito Emiliano Massa di Websense: "Gli utenti ormai dimostrano oggi molta attenzione e le soluzioni di sicurezza tradizionali riescono a rilevare i vecchi schemi di phishing con livelli pari al 99% dello spam e al 100% dei virus conosciuti. Questo ha spinto gli hacker a cercare nuovi metodi per accedere a computer, reti e dati".
Prosegue Massa: "Per realizzare un attacco di spear-phishing, gli hacker raccolgono le informazioni necessarie sulle proprie 'vittime' attraverso social network e siti Web e creano un'email di phishing che viene inviata da un indirizzo a buona reputazione contenente un messaggio di social engineered per aumentare le probabilità di click. Se la 'vittima' clicca l'URL integrato, il computer scarica il malware che cerca le vulnerabilità all'interno della rete aziendale".
Il successo dello spear-phishing si basa sulla curiosità innata degli utenti e alcuni degli attacchi più efficaci contro le aziende hanno usato allegati come “2013 Salary Guidelines”, “Q1 Hiring Plans” e “Updated Conference Schedule” oppure che si fingevano citazioni in giudizio o avvisi di comparizione.
Di seguito quattro utili consigli di Websense per bloccare gli attacchi di spear-phishing:
1) Ottenere web analytics in tempo reale per determinare l'attuale livello di minacce dei siti Web, compresi anche i social network: il 92% degli attacchi di phishing oggi contiene componenti Web e supera i tradizionali gateway email e le difese antivirus. Gli URL inseriti in queste email spesso rimandano a siti Web che ospitano malware nascosti.
2) Isolare e mettere in sandbox le email sospette che contengono URL per l'analisi in tempo reale al momento del click: un'email inviata a mezzanotte potrebbe contenere un link a una pagina Web che risultava innocua ad una prima scansione a livello gateway, ma la stessa pagina Web potrebbe includere un codice malevolo quando il destinatario clicca lo stesso link la mattina seguente.
3) Analizzare tutti i dati in uscita per bloccare, mettere in quarantena o crittografare automaticamente i dati sensibili e monitorare i modelli che possono indicare una fuoriuscita di informazioni importanti: le aziende hanno bisogno di maggior protezione per l'infrastruttura email e l'accesso ai dati da dispositivi mobili, per controllare il flusso delle informazioni e prevenire la perdita dei dati.
4) Educare gli utenti: molti utenti non considerano un problema controllare la propria posta personale dal PC o laptop aziendale, questo dimostra come la consapevolezza dell'utente sia la chiave per proteggere i dati.
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