Kepler-78b è il pianeta più simile al nostro mai scoperto, e si trova a 400 anni luce da noi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 31-10-2013]
Gli annunci degli ultimi anni ci hanno un po' abituati alla scoperta di qualche "gemello" della Terra.
L'ultimo pianeta candidato a questa definizione si chiama Kepler-78b (scoperto dalla sonda Kepler, orbita intorno alla stella Kepler-78 a 400 anni luce da noi) ed è più aderente degli altri alla definizione di "gemello".
Grazie al Telescopio Nazionale Galileo e allo spettrografo HARPS-N che lì opera se è infatti scoperto che Kepler-78b, pianeta roccioso, ha un raggio che è appena 1,17 volte quello della Terra, una massa pari a 1,7 masse terrestri e una densità media di 5,57 grammi per centimetro cubo (quella del nostro pianeta è di 5,51 g/cc). L'articolo continua qui sotto.
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La scoperta resta comunque importante. «Mai si era arrivati così vicini ad individuare un pianeta di massa e densità simili a quelli della Terra. Una dimostrazione di come la caccia agli esopianeti si stia affinando» racconta Giovanni Bignami, presidente dell'INAF.
In termini astronomici, Kepler-78b non avrà una lunga vita: gli scienziati prevedono che presto sarà "ingoiato" dalla sua stella a causa della sua vicinanza.
L'esistenza stessa di questo pianeta è misteriosa. Dimitar Sasselov, del Centro di Astrofisica di Harvard, spiega che il calcolo delle dimensioni della stella al tempo in cui il pianeta si presume si sia formato rende impossibile ipotizzare che Kepler-78b sia nato lì dove si trova.
La stella, all'epoca, doveva essere di dimensioni tali da far risultare il pianeta al suo interno: «Non può essersi formato lì perché un pianeta non si può formare all'interno di una stella» spiega Sasselov.
D'altra parte, non può neanche essersi formato in un'orbita più esterna ed essere poi migrato: «Avrebbe proseguito fino a finire all'interno della stella. Questo pianeta è un enigma» conclude l'astrofisico.
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