Internet e il viaggio perfetto

Nuove forme di risparmio. La destinazione viene determinata dopo aver visto le offerte.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-12-2013]

Secondo i dati di un'indagine di mercato commissionata da Google, a opera della Ipsos MediaCT, il mondo dei viaggi, e in particolar modo la parte legata all'acquisto dei servizi a esso relativi, avrebbe subito un cambiamento importante, tale da decretare la nascita di nuove forme di risparmio.

Partendo da un campione di utenti selezionati, la seguente analisi ha evidenziato come, in base alla natura del viaggio stesso, i diversi traveler interagiscano con i mezzi cui fanno riferimento per l'acquisto del volo e del pernottamento, in maniera diversa, ma con obiettivi simili.

Internet gioca ormai un ruolo fondamentale in questo campo, con l'80% dei viaggiatori orientati verso le offerte online. Secondo lo studio di cui sopra, sia i viaggi di lavoro sia quelli di svago vincono sulla base del binomio qualità-prezzo, anche grazie alla sempre crescente offerta di sconti disponibile sul web.

Magico Sconto, ad esempio, è uno dei siti che propongono anche sconti relativi al mondo dei viaggi, garantendo all'utente un ventaglio di offerte, secondo i criteri di prezzo e qualità, che mettono d'accordo i viaggiatori, a prescindere dalla natura del loro viaggio.

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Su siti come Magico Sconto è possibile trovare le migliori offerte dei portali di viaggi, uno su tutti eDreams, nonché alcune occasioni esclusive per un risparmio maggiore rispetto alla media.

Per quale motivo allora Internet è diventata così popolare nella ricerca del viaggio perfetto? Sempre secondo la ricerca della Ipsos MediaCT, la convenienza – per quanto possa sembrare paradossale – è tangibile, mentre la fruibilità è immediata: l'internauta ha la possibilità di comparare di persona le varie opzioni, senza incorrere nel rischio di dipendere dalle scelte delle agenzie di viaggi.

È infatti interessante notare come quasi il 70% dei viaggiatori per diletto comincino cercando in base al vantaggio dell'offerta, prima di determinare la destinazione stessa del viaggio. E visti i tempi che corrono, non c'è niente di cui meravigliarsi.

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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