Riciclare la plastica senz'acqua

Un nuovo processo permette di trattare ogni tipo di plastica e consumando metà energia.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-08-2015]

riciclaggio plastica senza acqua

Il processo di riciclaggio della plastica è relativamente costoso e, soprattutto, adopera una gran quantità di acqua.

Ora però un'azienda messicana, la Ak Inovex, ha sviluppato un sistema che non solo non fa uso di acqua, ma riesce anche a dimezzare i costi e permette di riciclare persino quei materiali che normalmente finiscono nelle discariche, come il polistirene e l'ABS.

Nel processo convenzionale con il quale vengono creati i pellet di plastica riciclata l'acqua viene usata come liquido di raffreddamento: i contenitori da trattare vengono lavati ma, dato che il materiale di cui sono composti è igroscopico, devono poi essere essiccati in una sorta di forno che li sottopone a una temperatura di 180 gradi centigradi.

L'acqua serve quindi normalmente per far scendere di nuovo la temperatura ma, nel processo ideato dalla Ak Inovex, protetto da brevetto, si passa direttamente alla formazione dei pellet, senza il lavaggio preventivo e l'asciugatura: ciò permette di fare a meno dell'acqua e di risparmiare energia.

Sondaggio
I sacchetti biodegradabili sono più innovazione o più ecobufala?
Innovazione: faranno risparmiare petrolio e calare l'inquinamento.
Ecobufala: costano di più e per l'ambiente non cambia niente.

Mostra i risultati (3609 voti)
Leggi i commenti (20)

Il sistema può lavorare qualsiasi tipo di plastica, basta adattare il meccanismo a ogni materiale; il principio resta però sempre lo stesso. Inoltre pare che i pellet ottenuti così siano di qualità leggermente superiore rispetto a quelli ottenuti con i metodi tradizionali.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (5)

Grazie mille, almeno ho una vaga idea di dove posizionare il ragionamento
10-8-2015 11:41

Come giustamente fa notare Franz per pellet si intente piccolo pezzetto di qualcosa. Per le stufe si usano pellet di legna! Per stampare manufatti si utilizzano pellet di materia plastica: sono comodi da trasportare con tubazioni a vuoto, da miscelare con i coloranti (master o masterbatch per esteso) e da fondere nella camera di... Leggi tutto
10-8-2015 10:26

ma no, è sicuramente pellet (che generica mente significa piccoli pezzetti di roba) solo che appunto volevo capire come questi venissero poi utilizzati.
10-8-2015 10:04

Non è che c'è stato un refuso e non si tratta di pellet, ma di pallet? Mi pare problematico bruciare in una stufa a pellet della plastica ancorché riciclata!
10-8-2015 09:25

scusate l'ignoranza in merito: cosa si produce con i pellet ricavati dal riciclo?
9-8-2015 23:47

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Per via delle leggi sulla condivisione di file e delle nuove forme di protezione anti-copia introdotte sui suporti digitali, i consumatori si trovano sempre più in difficoltà nella fruizione del materiale a cui sono interessati. Come andrà a finire?
I consumatori si rassegneranno a rispettare le leggi, per quanto assurde siano.
Le leggi diventeranno più tolleranti e le case saranno più rispettose dei diritti dei consumatori.
Assisteremo a uno scontro con arresti, processi penali e sfide all'ultimo crack tra chi applica il DRM e gli hacker.
Niente di tutto questo, le leggi rimarranno ma non verranno applicate.

Mostra i risultati (3664 voti)
Luglio 2025
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 9 luglio


web metrics