L'idea di un professore cinese per capire quando la lezione diventa tediosa.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-09-2016]
Nonostante tutta la buona volontà che un docente ci può mettere, una lezione universitaria corre sempre il rischio di trasformarsi in un momento soporifero, specialmente se le ore si succedono e nulla di interessante accade.
Per riuscire a mantenere vivo l'interesse degli studenti, il professor Wei Xiaoyong dell'Università del Sichuan ha deciso di affidarsi alla tecnologia.
Ha così costruito un sistema di riconoscimento facciale che sorveglia costantemente i volti degli studenti, identificando al volo i primi segnali di noia.
Per ogni studente viene prodotta una «curva» in base alla quale si può capire quanto questi sia «felice» o «neutrale», e quindi vicino a essere annoiato.
Il sistema non è affidabile al 100% e ha sollevato qualche preoccupazione sul fronte della privacy, ma pare che stia aiutando il professore a rendersi meglio conto di quando l'interesse del suo uditorio inizia a calare, e a regolarsi di conseguenza.
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«Quando mettiamo in correlazione questo tipo di informazioni con il modo in cui insegniamo, e usiamo una linea del tempo, allora scopriamo quando davvero attiriamo l'attenzione degli studenti» ha spiegato il professore. «A quel punto possiamo chiederci: abbiamo usato il modo migliore per insegnare questo argomento? Oppure: questo argomento è adatto agli studenti di quella classe?».
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