La fabbrica delle bufale on line

I meccanismi della fabbricazione e circolazione delle bufale sulla Rete.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-11-2003]

Quante bufale "pascolano" liberamente nelle grandi praterie della Rete, quante ce ne troviamo ogni giorno nella nostra mailbox, quante ne smaschera il nostro Paolo Attivissimo. Vi sono bufale nuove che nascono ogni giorno, e ci sono quelle che crediamo vecchie e datate, che per molti che le leggono per la prima volta sono nuove e allarmanti come lo furono per noi, un anno o due prima; le bufale sono dei maggiori fenomeni dell'informazione on line e della Rete in generale. Da "non esperto" dei mass-media ritengo poi che le bufale circolino allegramente e molto di più sulla stampa di ogni colore e in Tv anche se lì mancano gli anticorpi critici che, invece, si possono trovare sulla Rete.

Il problema è che le bufale spesso non sono solo degli innocenti scherzi, ma nascondono interessi economici e scelte ideologiche che si servono di questo mezzo per manipolare l'opinione pubblica, al di là e fuori dai canali dell'informazione ufficiale.

Al tema delle Bufale è dedicato un nuovo testo, pubblicato da Apogeo, dal titolo Disinformation Technology. Gli autori sono dei giovani "veterani" del giornalismo on line, Stefano Porro, già direttore di Clarence, fondatore della webzine Quinto Stato e Walter Molino, collaboratore oltre che di Quinto Stato, de La Repubblica e di Linus.

Il libro si apre con un introduzione di uno dei massimi webbologi italiani, accanto a Franco Carlini, che è Carlo Formenti e si chiude con una postfazione di Marco Barbieri, fondatore di .Com. Si suddivide in quattro capitoli: il primo è dedicato ad una storia sul rapporto ta vero e falso nella cultura contemporanea come è stato analizzato da autori come Jeremy Rifkin, Jean Baudrillard, Derrick De Kerckhove. Nel secondo capitolo c'è un'analisi dei media americani dove l'arma della disinformazione è stata utilizzata dalla stessa Amministrazione Bush per giustificare le proprie scelte in politica estera e militare.

Il terzo capitolo è invece una mini-antologia delle maggiori bufale circolate sulla Rete negli ultimi anni: dai gatti-bonsai, con tutte le loro varianti, che sono ormai un classico del genere, e che circolano "infinitamente" e "ciclicamente" sulla Rete alla morte di Bill Gates, per finire alle donne che verrebbero "cacciate" per gioco da danarosi sadici, finita, perfino, recentemente sulle pagine de La Repubblica.

Il libro si conclude con un piccolo "kit per fabbricarsi una Bufala in casa" per chi volesse sperimentare questo insolito piacere di prendere parte al "circo mediatico" nella veste di "produttore di Bufale", sperando, aggiungo io di non finire come "l'apprendista stregone" .

Scheda
Titolo: Disinformation Technology
Sottotitolo: Dai falsi di Internet alle bufale di Bush
Autori: Stefano Porro e Walter Molino
Editore: Apogeo
Prezzo: 10 Euro

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Chi di questi 10 non ha meritato il premio Nobel per la Pace?
Elihu Root, segretario di Stato USA, vincitore nel 1912, indagato per la repressione degli indipendentisti filippini.
Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

Mostra i risultati (2111 voti)
Novembre 2025
E se Internet sparisse?
Windows diventerà un Agentic OS. Microsoft entusiasta, gli utenti temono guai
Database con dati personali di 3,8 milioni di italiani pubblicato nel dark web
I crescenti segni dell'esplosione
WhatsApp apre le porte a Telegram, Signal e altri servizi: inizia l'era delle chat cross-app
Con Gemini Google Maps ti parla davvero: indicazioni vocali, punti di riferimento e AI
La RAM costa più dell'oro: l'intelligenza artificiale fa impennare i prezzi della DRAM
App di autenticazione e chiavi hardware, anche di scorta
Resuscitare l'aspirapolvere smart ucciso da remoto dal produttore
AGCOM, ecco la lista dei siti porno che richiederanno la verifica dell'età: si parte il 12 novembre
Ottobre 2025
Microsoft Azure in crisi: il disservizio ha fermato le Poste, Starbucks e il Parlamento scozzese
Anche Aranzulla teme la IA: il calo del traffico è reale e coinvolge tutta l'editoria digitale
Oltre 2.000 pacchi Amazon scomparsi scovati dai Carabinieri in un magazzino nel milanese
La pasta termica che corrode il metallo e "fonde" insieme dissipatore e CPU
Pericolo! Stampante nuova!
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 novembre


web metrics