[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-07-2019]
Ars Technica segnala che un esemplare di AGC, il computer che portò gli astronauti delle missioni Apollo sulla Luna, è stato modificato per generare bitcoin.
Gli AGC erano il top della tecnologia informatica dell'epoca. Negli anni Sessanta, infatti, i computer erano grandi come frigoriferi o intere stanze, ma l'AGC pesava soltanto una trentina di chili. Fu anche uno dei primi ad adottare i circuiti integrati, che per quegli anni erano una novità sperimentale.
Secondo i ricercatori, è così lento che generare un blocco di bitcoin richiederebbe circa un miliardo di volte l'età dell'universo. Ma l'AGC, insieme all'intelligenza degli astronauti e dei tecnici sulla Terra e alla potenza di calcolo installata nei grandi centri di elaborazione della NASA, fu sufficiente a realizzare gli allunaggi.
Ne abbiamo fatta, di strada, da allora. Perlomeno in termini di prestazioni tecniche: cosa ci facciamo, con tutta questa potenza di calcolo, a volte è meglio non chiederselo.
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