Smart TV sempre più ficcanaso



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-02-2018]

smarttv

Molte Smart TV hanno falle di sicurezza che le rendono attaccabili via Internet e raccolgono di nascosto i dati personali degli utenti, secondo i test della rivista di statunitense di difesa dei consumatori Consumer Reports. L'articolo continua qui sotto.

Sondaggio
Stai creando un nuovo account su un sito. Come sarà la tua password?
Ho una sola password per tutti i miei account
Ho varie password che uso a rotazione quando devo creare un nuovo account
Ho un template per le password che modifico per ogni account
Creo una nuova password, assicurandomi che sia robusta

Mostra i risultati (1782 voti)
Leggi i commenti (12)
Il problema riguarda in generale tutte le Smart TV, ma tocca in particolare i modelli di Samsung e quelli di altre marche che usano la piattaforma Roku (per esempio Hisense, Hitachi, Insignia, Philips, RCA e Sharp), che secondo Consumer Reports sono difettosi al punto che "un criminale informatico relativamente inesperto potrebbe far loro cambiare canale, riprodurre contenuti offensivi o alzare il volume [...] via Internet".

Questo, agli occhi di un utente non esperto, darebbe l'impressione che il televisore sia guasto o posseduto e potrebbe causare disagi non trascurabili per esempio se il volume viene alzato al massimo o se viene sintonizzato un canale di violenza o pornografia.

La rivista precisa che queste vulnerabilità non consentono di spiare gli utenti o di rubare informazioni personali e che l'attacco richiede che il proprietario della TV venga convinto a visitare un sito apposito o a scaricare un'app confezionata dagli aggressori usando un telefonino o un laptop che è connesso a Internet tramite la stessa rete Wi-Fi usata dalla TV.

Convincere gli utenti a fare queste cose è facile, con trucchi come il classico phishing tramite messaggio social o mail oppure con le pubblicità contenenti codice ostile annidate nei siti Web più disparati.

Non è tutto: queste Smart TV raccolgono montagne di dati sui loro proprietari e sulle loro abitudini d'uso e le mandano alle aziende produttrici, che si prendono il diritto di fare sostanzialmente quello che vogliono con questi dati grazie alle clausole annidate nelle condizioni d'uso del dispositivo.

Per ora l'unico modo di evitare questo problema, a parte non comprare una Smart TV e non connetterla a Internet, è cambiarne le impostazioni mangiaprivacy. Ma così facendo si perdono, senza alcuna motivazione tecnica, anche tutte le funzioni avanzate di questi televisori che li rendono appunto "smart".

Ma prossimamente la nuova normativa europea GDPR dovrebbe rendere estremamente illegali queste raccolte di dati personali e quindi è probabile che i fabbricanti cambieranno il modo di funzionare dei loro prodotti.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
 

Paolo Attivissimo

(C) by Paolo Attivissimo - www.attivissimo.net.
Distribuzione libera, purché sia inclusa la presente dicitura.

Commenti all'articolo (5)

Temo che prima che i fabbricanti cambino il modo di funzionare di questi apparecchi le autorità europee dovranno irrogare un bel po di multe salate sulla questione privacy a seguito del nuovo regolamento, sempre che sia possibile perseguire in modo adeguato, sul tema privacy, questi produttori extra europei che, se se la vedono brutta, ... Leggi tutto
13-2-2018 19:28

@Cesco67 sarebbe bello poter dare quel messaggio in massa alle compagnie.. peccato non succederà mai in misura percepibile.. Io i cosi smart me li faccio da me accoppiando un Raspberry, che ha continui aggiornamenti di sicurezza, è potentissimo, linux e super personalizzabile. Con pochi euro ci metti anche tastiera e mouse o un airmouse... Leggi tutto
13-2-2018 08:39

Appena acquistato un televisore per sostituire il precedente che è defunto. Ho preso l'unico modello disponibile nel punto vendita, di dimensioni adeguate alle mie esigenze (40") non "smart"; ed il commesso che si prodigava a decantare i vantaggi delle smart tv: puoi navigare su internet, puoi vedere i filmati di YouTube,... Leggi tutto
12-2-2018 22:21

{utente anonimo}
Bravo,grazie e Ad Majora!
12-2-2018 05:52

Sarebbe interessante vedere se manderanno aggiornamenti di correzione per le TV prodotte sino alla introduzione delle nuove norme..
11-2-2018 22:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

Mostra i risultati (2282 voti)
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 1 luglio


web metrics