Per guadagnare un po' di autonomia si compromette il buon funzionamento dello smartphone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-01-2019]
Per chi usa intensamente lo smartphone ogni giorno, l'autonomia è un parametro di vitale importanza.
Ciò ha spinto da un lato Google a inserire da Android 6 in avanti una particolare modalità - chiamata Doze - per gestire il risparmio della batteria e dall'altro alcuni produttori ad agire in maniera quantomeno poco felice.
Il sito Don't Kill My App nasce per denunciare proprio questo secondo fenomeno di cui sarebbero colpevoli nomi di punta del settore come OnePlus, Huawei, Xiaomi e Nokia e altri ancora.
La loro colpa - spiegano gli autori del sito - è avere inserito nelle versioni personalizzate di Android che montano sui proprio dispositivi una funzione che, a certe condizioni, "uccide" tutte le app che girano in background.
È grazie a questo trucco che certi smartphone possono offrire un'autonomia invidiabile, ma ciò avviene a un prezzo.
Intanto, è risaputo che terminare all'improvviso l'esecuzione di un'app può portare a malfunzionamenti nella stessa quando l'utente ne richiede un nuovo avvio.
Poi, fermare le app in background ha una conseguenza ovvia: esse non possono più svolgere il proprio lavoro. La ricezione di notifiche, l'esecuzione di compiti programmati, la gestione delle sveglie: tutto questo e altro ancora viene bloccato dalla pratica di fermare ex abrupto ogni app non usata direttamente dall'utente.
Il peggiore tra i produttori in questo senso è Nokia: la funzione Battery Protection - denuncia sempre il sito - uccide ogni processo in background non appena sono trascorsi venti minuti dallo spegnimento dello schermo.
Nemmeno OnePlus fa bella figura: pare che diverse app sui modelli OnePlus 5 e OnePlus 6 non funzionino sempre correttamente proprio per la gestione brutale dei processi in background.
Per difendersi da queste pratiche, l'utente ha alcune possibilità, alcune più semplici da mettere in pratica e altre meno.
Per ogni produttore elencato sul sito Don't Kill My App viene fornita una scheda con le indicazioni da seguire per disattivare le funzionalità troppo aggressive di risparmio della batteria: così facendo forse si avrà un po' meno autonomia, ma il funzionamento complessivo dello smartphone dovrebbe migliorare.
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