[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2019]
Alla fine dello scorso anno, Bloomberg rivelò che Facebook era al lavoro sulla creazione di una propria criptovaluta, denominata stablecoin.
Allora si pensava che il suo uso sarebbe stato limitato all'interno di WhatsApp, al fine di consentire agli utenti di scambiarsi somme di denaro direttamente dall'app di messaggistica.
Ora il Wall Street Journal torna sull'argomento, raccontando i progressi fatti in questi mesi e svelando come in realtà i piani del social network in blu siano parecchio più vasti.
A quanto pare, infatti, Facebook ha già iniziato a stringere accordi di collaborazione con decine di siti di e-commerce e società finanziarie: il vero obiettivo sarebbe infatti fare di stablecoin la moneta per un sistema di pagamento basato su criptovaluta tanto grande da fare concorrenza a PayPal e Apple Pay.
I dettagli su come ciò debba funzionare non sono chiarissimi, ma stando a quanto si sa ora un utente dovrebbe poter acquistare gli stablecoin su Facebook, conservandoli in un portafogli digitale.
Poi potrebbe adoperarli per trasferire somme agli amici, come si diceva già mesi fa, oppure per pagare i propri acquisti online vedendosi proporre l'opzione di utilizzare la criptovaluta di Facebook al momento del checkout tra le varie alternative oggi usuali (dal citato PayPal fino alla più tradizionale carta di credito).
Il fatto che il Wall Street Journal parli di concorrenza diretta verso Apple Pay in tutte le sue forme indica anche che gli stablecoin puntano a diventare anche un mezzo per pagare in mobilità, e non solo sul web, sfruttando il chip NFC integrato negli smartphone per i pagamenti contactless.
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Inoltre, i piani prevederebbero la possibilità di ricompensare gli utenti di Facebook che visualizzino certi spot pubblicitari o compiano acquisti sulla piattaforma con piccole somme in stablecoin, facendo sì in tal modo che l'utilizzo della criptovaluta appaia accattivante.
Se Facebook riuscirà a presentare come vantaggiosa l'intera operazione, l'aver a disposizione una base di utenti composta da oltre 2 miliardi di persone (tanti sono gli utenti attivi mensilmente) potrà essere una carta importante per farne un gigante dei pagamenti.
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