Facebook, riparte l'iniziativa che ti paga se ti lasci spiare

Ma stavolta è aperta solo agli adulti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-06-2019]

facebook app spia ricompensa

All'inizio dell'anno si scoprì - e fece discutere - che Facebook dal 2016 aveva avviato un programma per convincere gli utenti a installare sui loro smartphone una VPN capace di raccogliere ogni dato su di loro.

In cambio, gli utenti ricevevano un compenso che poteva arrivare sino a 20 dollari al mese.

La cosa suscitò diverse proteste soprattutto perché il programma si rivolgeva a persone tra i 13 e i 35 anni: pertanto, anche i ragazzini potevano diventare oggetto di questa compravendita di dati.

A seguito delle polemiche, l'iniziativa venne annullata. Ora però è ritornata, seppure sotto una forma leggermente rinnovata: in particolare, adesso si rivolge esclusivamente agli adulti.

L'app, che si chiama Study from Facebook, è disponibile per gli utenti statunitensi e indiani di smartphone Android che abbiano più di 18 anni, ma la partecipazione allo studio è ammessa soltanto dietro invito di Facebook stesso.

Una volta che si viene scelti e si decide di installare l'app, Facebook informa l'utente che le attività di navigazione nel web, le app adoperate sullo smartphone, il tempo passato con esse, il tipo di rete e la nazioni di appartenenza saranno registrati.

Non verranno invece raccolti dati personali come foto, messaggi, email e password, né i dati saranno trasmessi a terze parti, in nome della nuova parola d'ordine ufficiale del social network, che è «trasparenza».

Sondaggio
Per quale motivo NON sei (più) sul social network più famoso?
Facebook mi ha stufato. Preferisco godermi Internet.
Non voglio che gli altri si facciano i fatti miei.
Ho da fare. Facebook mi fa perdere tempo.
Amo di più la vita reale.
Non voglio che si sappiano in giro i miei segreti.
Non ho testa per Facebook in questo momento.
A mia moglie (marito, fidanzat*, ragazz*) dà fastidio che io sia su Facebook.
Facebook vende i nostri dati e non rispetta la privacy.
Mi sono accorto che iniziavo a farmi sempre di più i fatti degli altri.
Facebook è morto. Io adesso uso Twitter (o Google+, Pinterest ecc.)

Mostra i risultati (4468 voti)
Leggi i commenti (46)

Lo scopo di tutto ciò è individuare le app concorrenti più efficaci e capire come facciano a distrarre gli utenti dal trascorrere tutto il tempo sul social network, in modo da poter mettere in campo delle contromisure efficaci.

Infine, Facebook specifica che «chiunque usi l'app sarà ricompensato per aver contribuito alla ricerca», ma questa volta non è indicato in che cosa consista tale ricompensa.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

:-k :?:
28-12-2020 15:13

Forse è a questo che serve la nuova moneta di Fessbuck: a "pagare" gli utonti per convincerli a farsi spiare con una moneta inventata a cui loro stessi daranno valore.
21-6-2019 11:51

Mi pare che fessbuk cerchi di ingenerare confusione nei sui utenti fra privacy, trasparenza, ricompensa e utilizzo delle proprie app in modo anche truffaldino, direi al solo scopo di incamerare ancora più dati e cercando di nascondere il tutto dentro una ancora più finta trasparenza (IMHO).
15-6-2019 16:00

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior svantaggio? (vedi anche i vantaggi)
L'auto di Google è veramente brutta! Più che un auto è un'ovovia.
Ci toglierà il piacere di guidare e la nostra vita sarà un po' più triste.
Avrà un costo non sostenibile per la maggior parte degli utenti.
Ci sarà maggior traffico: con un'auto senza pilota il trasporto privato verrebbe incentivato rispetto al trasporto pubblico.
Il Gps incorporato potrebbe non essere efficiente, costringendoci a fare percorsi più lunghi o più lenti o addirittura non portandoci mai a destinazione.
Ho timori soprattutto per la privacy: le auto di Google potranno collezionare dati su come mi sposto e quando.
In caso di incidente con nessuno al volante, non è chiaro di chi sarà la responsabilità civile. E a chi tocca pagare l'assicurazione? All'utente o a Google? O allo Stato?
Sarà esposta ad attacchi hacker o terroristici: di fatto avremo minore sicurezza sulle strade.
Se il sistema prevede un urto inevitabile, potrebbe trovarsi di fronte a scelte etiche insormontabili. Uccidere un anziano o un bambino? Due uomini o un bambino? Un uomo o una donna? Uscire di strada o urtare altri veicoli o pedoni? Andare addosso a un SUV o a un'utilitaria?
Rispetto alle auto tradizionali impiegheranno troppo tempo ad arrivare a destinazione, non potendo superare i limiti di velocità o fare manovre azzardate.
I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

Mostra i risultati (2260 voti)
Giugno 2025
Gli inverter buggati mettono a rischio la rete elettrica
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
La Danimarca lascerà Windows e Microsoft Office, passando a Linux e LibreOffice
La macchina del caffè che fa a meno del serbatoio: estrae l'acqua dall'umidità dell'aria
In realtà i produttori fanno un favore agli utenti!
Il DNS europeo che promette di tutelare i dati personali
Guarda film pirata? Rischi fino a 5.000 euro di multa
Il Q-day è vicino
OneDrive: app e siti possono accedere a tutto il cloud
Windows 11, ennesimo aggiornamento che blocca l'avvio del PC
Maggio 2025
Il cripto-ladro è nella stampante e ruba un milione di dollari
Amazon, la IA ha trasformato la programmazione in una catena di montaggio
Lidar nelle auto: utile per la guida, letale per le fotocamere
Azienda IA in tribunale per il suicidio di un adolescente
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 giugno


web metrics