Labbra a becco d'anatra, selfie in bagno, gesti fuori luogo, acchiappalike, con gli animali...
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2019]
Facciamo il punto sulle modalità delle fotografie social per eccellenza, i selfie, per dare alcuni semplici consigli e renderli ricordi veramente indimenticabili. Oltre a suggerire i nuovi trend, eccovi alcune riflessioni sui do's e dont's dei selfie, prestando attenzione anche a cultura e leggi del Paese che ci ospita.
Duck Face, addio!
La celebre posizione delle labbra a becco d'anatra (o quelle a c..o di gallina), diventata nota nel cult movie Zoolander, volge al suo ultimo capitolo e le espressioni del volto naturali saranno le vere protagoniste dell'estate.
Spazio quindi a sorrisi, espressioni di stupore o tristezza invece dell'artefatta duck face. Le espressioni facciali non sono determinate dalla cultura o dalle tradizioni locali ma fanno parte di un linguaggio universale, come detto già negli anni '50 dal famoso psicologo statunitense Paul Ekman, che aveva condotto uno studio su persone appartenenti a 21 culture differenti.
I #bathroomselfie virali
Se la sfera privata non esiste più, è proprio il bagno ad aggiudicarsi il primo posto tra le location preferite per i selfie. Sono davvero tantissimi gli influencer e gli utenti che si autoritraggono con l'hashtag #bathroomselfie, soprattutto negli eleganti bagni degli hotel con specchi incastonati in cornici illuminate da effetto WOW.
Non scomodiamo i grandi autori
Chissà come avrebbero reagito James Joyce o Marcel Proust se avessero visto le loro frasi più celebri a corredo di selfie provocanti. Pensiamo al buon gusto e chiediamo ai selfie-addicted di evitare di scomodare i grandi del passato.
Attenzione ai gesti off limits
Sui social la consapevolezza di essere sotto gli occhi di tutti è fondamentale! Sono tanti gli influencer che hanno perso follower in poco tempo a causa di un classico caso di lost in translation, cioè incomprensioni dovute all'appartenenza a culture differenti. Prima di scattare e postare bisogna stare attenti ai gesti.
Ad esempio, il classico segno delle dita V con il dorso della mano a favore di camera, un must per gli appassionati della moda giapponese Kawaii non è ben visto da inglesi e australiani che lo considerano offensivo. Anche il semplicissimo ok fatto con la mano per indicare approvazione, in Brasile e Russia assume un'accezione negativa, mentre in Francia indica una persona che vale zero.
|
Selfie acchiappa-like... con gli animali
Se durante tutto l'anno il gatto si conferma il re indiscusso dei selfie su Instagram, nel periodo estivo e in vacanza guadagnano like anche altri animali, come il quokka, il piccolo marsupiale dall'espressione sorridente, appartenente a una specie protetta che vive su un'isoletta australiana.
Ci sono però animali con cui è severamente proibito farsi i selfie, sia per l'incolumità dell'animale sia dell'autore stesso. Prestare la massima attenzione: in fin dei conti, i like non sono tutto!
Le grandi opere d'arte, dove selfie e foto sono banditi
La lista dei luoghi in cui per diversi motivi vige il divieto di scattare foto è lunga e talvolta ricca di sorprese. Musei e grandi monumenti in primis proibiscono l'utilizzo di smartphone e fotocamere per proteggere le opere d'arte, ma anche luoghi di culto e perfino noti parchi divertimenti hanno messo al bando l'utilizzo dei selfie-stick. Meglio verificare prima e informarsi: un classico tramonto sarà sempre una valida e vincente alternativa!
L'analisi è stata condotta in collaborazione con Wiko, brand franco-cinese di telefonia che si definisce "portavoce del lusso democratico".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Gladiator