Windows 10, disponibile l'aggiornamento di novembre



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-11-2019]

windows 10 1909 november update

Se siete utenti di Windows 10, il momento più temuto e atteso di questa seconda parte dell'anno è arrivato: il November 2019 Update è disponibile.

Come già anticipato, non si tratta di un aggiornamento particolarmente sensazionale dal punto di vista delle novità: sono previsti miglioramenti alle prestazioni (almeno in certi casi) e alla stabilità, ma poche sono le funzionalità inedite.

In sostanza, l'update semestrale è un grosso aggiornamento cumulativo, che porta Windows 10 alla versione 1909 e introduce una modalità di installazione simile a quella delle patch mensili, che rende più veloce l'applicazione dell'aggiornamento stesso, riducendo sia la quantità di dati da scaricare che il tempo necessario all'installazione vera e propria.

Le poche differenze rispetto a Windows 10 1903 riguardano funzioni tutto sommato secondarie, come la possibilità di aprire il menu Start semplicemente portando il puntatore del mouse sopra la relativa icona (senza la necessità di fare clic), la capacità di cercare documenti in OneDrive direttamente da Esplora File, la compatibilità con assistenti di terze parti nella schermata di blocco e un nuovo pulsante nel Centro Notifiche, che permette di aprire immediatamente le impostazioni relative, e la capacità di ordinare le notifiche in ordine cronologico inverso.

Al momento, il November Update non viene scaricato automaticamente dal sistema: per averlo è necessario "farne richiesta esplicita" attivando la ricerca manuale di aggiornamenti dal menu Impostazioni -> Aggiornamento e Sicurezza -> Windows Update.

Windows 10, versione 1909 sarà quindi proposto tra gli aggiornamenti facoltativi disponibili, e potrà essere installato facendo clic sul collegamento Scarica e installa ora.

Come al solito, la raccomandazione che ci sentiamo di dare è di non avere fretta: poiché finora nessun aggiornamento di Windows 10 s'è dimostrato completamente indolore, nemmeno quelli minori, non sembra il caso di rischiare la stabilità del proprio sistema.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 11)

Io ho appena fatto l'aggiornamento, vers. 1909, ci ha messo veramente poco, ero convinta di dover attendere i soliti 40 minuti tra rotelle che girano, pallini fluttuanti e diversi riavvii, con percentuali e scritte tipo 'solo un momento' o 'attendi'...invece stranamente, l'ha installato in 10 minuti... :shock: :shock: :shock: Download... Leggi tutto
19-11-2019 14:39

Io, purtroppo, su questo ho esperienze totalmente opposte: su almeno 3 PC aziendali - in dotazione ai miei collaboratori - dove gli utenti non hanno alcuna responsabilità dal momento che non possono installarci niente ma si sono già trovati almeno un paio di volte a farsi reinstallare da 0 il SO dopo un aggiornamento che ha creato mari... Leggi tutto
17-11-2019 17:06

Perché il supporto di Seven è un costo per M$ e lo si vuole tagliare costringendo tutti gli utenti di Win a passare al 10, infatti il supporto di Seven sta per finire. Leggi tutto
17-11-2019 16:55

Sarebbe utile attendere almeno 15 giorni, prima di procedere con l'aggiornamento di versione. Non si sa mai. Poi sei sicuro che questa opzione non vada attivata? A me non sembra tutta questa comodità. Mi pare anche di averla trovata in qualche distribuzione Linux, come opzione attivabile. Leggi tutto
16-11-2019 08:40

Prova a reinstallare MS Office. Aspettando che sistemino gli altri si rischia di aspettare molto a lungo!! O magari è crackato il software, quello può creare problemi, prima o poi. Personalmente uso solo software open source. Libre Office non ha mai dato problemi dopo gli aggiornamenti di Windows. Leggi tutto
16-11-2019 08:37

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Aristide Briand, politico francese, vincitore nel 1926, nonostante molti sostengano che gli accordi da lui voluti abbiano portato la Germania a tentare la successiva espansione verso est.
Frank Kellogg, vincitore nel 1929: la sua idea per evitare le guerre fu sconfessata di lì a breve dalla politica tedesca.
Carl von Ossietzky, giornalista tedesco, vincitore nel 1935 per aver rivelato la politica tedesca di riarmo in violazione dei trattati. Meritava il premio, ma la tempistica fu pessima: venne deportato in un campo di concentramento.
Nessuno: nel 1948 il premio non venne assegnato. Sarebbe potuto andare a Mohandas Ghandi, ma era stato assassinato e il Comitato non permise che il premio fosse assegnato alla memoria.
Henry Kissinger e Le Duc Tho, vincitori nel 1973 per aver negoziato il ritiro delle truppe USA dal Vietnam. Il primo però approvò il bombardamento contro la Cambogia; il secondo rifiutò il premio.
Yasser Arafat, Shimon Peres e Yitzakh Rabin, vincitori nel 1994, sebbene gli accordi di Oslo abbiano avuto effetti molto brevi.
Kofi Annan e le Nazioni Unite, vincitori nel 2001, investigato nel 2004 per il coinvolgimento del figlio in un caso di pagamenti illegali nel programma Oil for Food.
Wangari Muta Maathai, vincitrice nel 2004, convinta che il virus HIV sia stato creato in laboratorio e sfuggito per errore.
Barack Obama, vincitore nel 2009, appena eletto presidente degli USA.

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