Un blogger che vuole fare politica

Intervista ad Antonello Leone, cittadino come tanti che vive la rete attraverso il suo blog.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-02-2004]

Internet e la politica visti attraverso un blog, il blog non di un politico professionista o di un giornalista importante ma la lettura appassionata (anche colta e nutrita di buone letture), di un cittadino come tanti, di un cittadino come noi.

E' questa l'esperienza di Antonello Leone di Cagliari, 37 anni, che nella vita fa l'artigiano, ma che ha la passione per la politica che segue con il suo blog dal nome difficile: Caralis Die. Gli abbiamo posto qualche domanda a proposito di blog e politica.

ZN: Perché hai deciso di dedicare il tuo blog all'analisi politica?

Antonello Leone: "Amo la politica perché è lo strumento unico per sconfiggere il dolore degli italiani, perché è l'unico modo per fare qualcosa per il proprio Paese, servire il proprio Paese e non servirsi di esso per i propri interessi personali".

"Passare la vita a servire lo Stato e visto che tale eventualità mi è preclusa perché non posso permettermi finanziariamente di fare alcuna campagna elettorale, e perché chi in politica c'è già non vuole persone come me tra i piedi, allora non mi resta che fare politica nel mio Blog, fino a quando non ci sarà una legge che mi impedirà di farlo, naturalmente".

ZN: Secondo te, che rapporto si sta instaurando tra Internet e politica in Italia: positivo, negativo, arretrato, più o meno come in altri Paesi?

Antonello Leone: "Il mio giudizio sul rapporto tra Internet e politica in Italia è negativo. Questo perché non basta avere un sito Web, un'e-mail o un blog per dire di essere in condizione di comunicare con i cittadini in modo diretto e innovativo."

"Ai politici italiani, Internet serve solo per propagandare la propria immagine e il proprio credo. Non per comunicare con la gente e per avere un rapporto diretto con i cittadini, ma solamente per imporre la propria visione omologatrice di politica-spettacolo".

"Questa è la differenza tra l'Italia e gli altri Paesi, per non parlare degli Stati Uniti che sono avanti rispetto a noi di almeno vent'anni. Non è solo un fatto di investire nella tecnologia, ma in realtà di investire nella cultura dei nuovi mezzi di comunicazione".

ZN: Un candidato cosa potrebbe farsene di un blog?

Antonello Leone: "Un blog per un candidato è importante: perché permette di comunicare con i propri elettori, con i cittadini e conoscere fatti della loro vita familiare, sociale e lavorativa; può permettergli di accrescere il suo programma elettorale, di poter vedere le cose in un modo diverso, di essere vicino alla gente".

"Un blog permette di fare questo e tante altre cose, se solo la persona che lo usa avesse la giusta cultura per il mezzo, un'apertura mentale verso la comunicazione Internet e verso il rapporto umano con la gente, che gli permetta disfruttare tale mezzo al massimo delle sue capacità".

"Il mio blog, per esempio, non è niente di eccezionale, eppure adesso è un blog che viaggia tra i 50 e i 60 contatti giornalieri e per un blog di politica di un signor nessuno non sono pochi. E' un fatto di mentalità, di cultura, o si ha o non si ha. Non esiste nessun manuale che la insegni".

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (3)

giovanni vannini
ilcavouriano.ilcannocchiale.it Leggi tutto
2-12-2004 13:52

Giovanni
Uno che merita Leggi tutto
8-9-2004 16:44

fregatura!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! Leggi tutto
27-2-2004 20:36

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