[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-08-2020]
The Document Foundation ha rilasciato LibreOffice 7.0, ultima major version della popolare suite open source di programmi per ufficio.
Le novità e i miglioramenti sono molti e diffusi, tutti diligentemente elencati nelle Note di Rilascio, ma tra questi vale la pena di sottolineare l'accresciuta compatibilità con i formati di Microsoft Office.
Per proporsi come alternativa credibili alla suite proprietaria, LibreOffice deve infatti non solo offrire tutte quelle funzioni che gli utenti si aspettano (quantomeno quelle più utilizzate, mentre quelle più di nicchia possono non essere fondamentali per il grande pubblico) ma anche essere compatibile il più possibile con lo standard de facto.
Ecco quindi che LibreOffice 7.0 per esempio ora come impostazione predefinita salva i file Docx (ossia quelli nel formato di Word) nella modalità 2013/2016/2019 anziché in quella compatibile 2007: ciò garantisce il supporto alle novità presenti nelle versioni più recenti di Office Open XML e, quindi, una maggiore certezza che un file Docx abbia lo stesso aspetto sia che venga aperto con Word sia che venga aperto con Writer.
Altre migliorie riguardano Excel: i file Xlsx con nomi più lunghi di 31 caratteri ora possono essere esportati, così come quelli con caselle di selezioni.
Novità ci sono pure sul fronte Odf, il formato usato nativamente da LibreOffice: ora è supportata la versione 1.3, il che significa che è possibile apporre firme digitali ai documenti e si può utilizzare la crittografia basata su OpenPGP nei documenti Xml.
LibreOffice 7.0 si può scaricare gratuitamente dal sito ufficiale.
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