Utenti app finanza non si preoccupano dei dati personali

Un utente su due non ha idea se i suoi dati personali vengono rivenduti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-03-2021]

fintech

Le app FinTech sono sempre più diffuse tra gli utenti, ma uno su due non sa se queste app rivendono i suoi dati. Il dato emerge da una ricerca che ha coinvolto un campione di oltre 10.000 utenti, nel segmento consumer, di Regno Unito, Stati Uniti, Australia, Giappone e Brasile.

Agli intervistati è stata posta una serie di domande sui temi della FinTech e della cybersecurity. Dalla ricerca sono emersi interessanti risultati su come i consumatori proteggono le proprie informazioni sensibili quando utilizzano app FinTech. Al campione è stato chiesto di valutare la propria competenza tecnologica (di base, intermedia, avanzata) per fornire ulteriori informazioni.

La ricerca mostra che, oltre al grande numero di clienti che non sa se i propri dati vengono venduti, solo il 31% delle persone afferma di leggere i termini e le condizioni di utilizzo di un'app FinTech prima di scaricarla, e solo il 29% legge l'informativa sulla privacy. Questi risultati mostrano le azioni che i consumatori di tutto il mondo adottano - o non adottano - per proteggere sé stessi e le proprie finanze e di conseguenza la loro vulnerabilità alle minacce informatiche.

Quasi la metà (48%) del totale non utilizza una VPN e il 42% accede alle proprie App FinTech da Wi-Fi pubblici. Anche tra i consumatori che si definiscono di livello tecnologico avanzato (1 su 5), il 31% non utilizza un sistema di gestione delle password.

È interessante notare che del 22% degli intervistati che rientrano nella classificazione "utilizzatore FinTech", (coloro che utilizzano 4 o più app finanziarie), il 93% ha un software di sicurezza installato su alcuni dispositivi. Al tempo stesso, per chi non rientra in questa classificazione, (ovvero chi utilizza da una a tre app FinTech), la percentuale scende all'85%. Ciò potrebbe indicare che i consumatori che fanno largo uso di app finanziarie sono anche più consapevoli e attenti alla sicurezza informatica quando si tratta del proprio patrimonio.

Nel commentare i risultati dell'indagine, Ignacio Sbampato, Chief Business Officer di ESET ha dichiarato a Zeus News: "Proteggere i dati sensibili e finanziari dei consumatori non è mai stato così importante. Le tecnologie del settore finanziario hanno un ruolo vitale nel percorso di ripresa economica individuale e sociale, ed è fondamentale che le soluzioni di questo segmento e i loro utenti siano adeguatamente protetti. I risultati della ricerca sulle abitudini degli utenti nei confronti della sicurezza rivelano che molte persone potrebbero essere vulnerabili ai rischi informatici ed è nostro compito garantire che le informazioni più preziose degli utenti siano protette con software di sicurezza all'avanguardia".

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Commenti all'articolo (2)

Ovvio che le banche cercano di semplificarsi la vita senza complicarla troppo alla maggior parte degli utenti che altrimenti andrebbero a cercarsene una altra più compiacente. Non credo sia sottovalutazione ma solo ponderazione fra rischi e benefici, mi sembra poi abbastanza ovvio che uno il proprio smartphone lo deve custodire con la... Leggi tutto
14-3-2021 11:26

Anche le banche sottovalutano la sicurezza delle app per smartphone. Ultimamente, infatti, c'e' la tendenza ad abbandonare il generatore di token fisico, che viene sostituito da un app. Putroppo pero' queste app non generano solo il token, ma possono fare tutto. Una bella comodita' (dicono), in cambio di maggiore rischio (non dicono). ... Leggi tutto
10-3-2021 10:30

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