Le migliori città europee per le piccole aziende: Napoli, Milano e Roma nella Top 30



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-04-2019]

capitali

Sono Napoli, Milano e Roma le città in Italia migliori per le piccole aziende. È quanto emerge dall'Indice delle Piccole Imprese 2019 realizzato da SumUp, azienda fintech nel settore del point-of-sale mobile, che ha fotografato lo stato di salute della piccola imprenditoria nel Vecchio Continente analizzando le 100 città più popolate d'Europa e classificandole in base a quattro criteri: quantità e tipo di piccole aziende; densità; disponibilità e prezzi/affitti di beni immobili; supporto esterno. L'Indice segnala quindi le città europee che offrono l'ambiente migliore per aprire e far crescere un'azienda.

Capitale europea delle piccole imprese è Valencia in Spagna, seguita a poca distanza dalla conterranea Madrid, che vanta un gran numero di caffetterie e bar, seconda per questo aspetto soltanto a Londra. Sul terzo gradino del podio spunta invece Vienna.

Le città tedesche occupano nove dei primi trenta posti, con Berlino che si aggiudica il 4° posto in Europa ed Essen il 7°: il buon piazzamento della Germania è dovuto in gran parte al numero elevato di piccole aziende e ai punteggi buoni e uniformi in tutte le 18 città tedesche incluse nell'Indice. Nel Regno Unito al primo posto c'è Birmingham (10° nell'Indice generale) che supera anche Londra (17°), grazie alla disponibilità di spazi commerciali e altri immobili a prezzi ragionevoli. Glasgow segue da molto vicino: la più popolosa città scozzese si piazza subito dietro Birmingham per via della bassa densità di piccole imprese pro capite. Valletta, Malta, occupa l'ultima posizione dell'Indice delle Piccole Imprese 2019 di SumUp, con i taxi che rappresentano l'unico tipo di attività imprenditoriale significativa.

Per quanto riguarda la salute delle piccole imprese italiane emerge una grande disomogeneità, con Napoli (18°), Milano (20°), Roma (22°) e Torino (23°) posizionate nel primo quarto della classifica, mentre Firenze (84°), Bologna (88°) e Bari (96°) nel quarto inferiore.

Roma è 22esima nell'Indice e al terzo posto in Italia, nonostante sia in testa nel Paese sia per la quantità di Piccole Imprese che per "iniziative" (criterio incluso in Supporto Esterno), sintomatico di una forte presenza di piccole aziende e un interesse per l'imprenditoria online. Tuttavia, la Capitale italiana mostra punteggi modesti in termini di densità, il che indica la presenza di un grandissimo mercato ancora da sfruttare. Inoltre, nonostante gli alti livelli di disponibilità di Beni Immobiliari, gli affitti esorbitanti frenano gli imprenditori.

Firenze si colloca in basso per quanto riguarda la disponibilità e prezzi/affitti di beni immobili: solo 91esima nell'Indice. Torino e Napoli hanno invece buoni punteggi in questa categoria, probabilmente una delle ragioni dell'alto numero di imprese indipendenti.

In Italia pochi negozi indipendenti, numerosi i ristoranti

Guardando all'Italia, SumUp rileva come l'investimento in capitale di rischio, da parte dello Stato, nelle piccole attività italiane sia basso, superiore solo a Polonia, Bulgaria, Repubblica Ceca e Slovacchia. L'Italia riceve una buona quantità di sussidi da parte dell'UE, ed occupa la metà superiore dell'Indice delle Piccole Imprese per questo fattore.

Sorprendentemente basso è - secondo SumUp - il numero di negozi indipendenti in Italia: Napoli, Palermo, Firenze e Bari hanno un punteggio inferiore a 2/10 per questo fattore, molto probabilmente a causa della competizione da parte dei brand internazionali e delle grandi catene. D'altro canto, il Paese ha un punteggio alto per quanto riguarda i ristoranti, con molte attività indipendenti a Milano e a Roma.

L'economia digitale italiana resta indietro rispetto alle altre grandi nazioni europee, e i dati dell'Indice delle Piccole Imprese rivelano che le città con buoni punteggi di supporto esterno (che indicano un forte interesse per la piccola imprenditoria online) si piazzano più in alto nella classifica generale. I prezzi degli affitti rappresentano una grande sfida per le piccole aziende delle maggiori metropoli europee, e una presenza online può essere una grande alternativa economica.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Immaginiamo un mondo popolato dalle auto di Google: senza pilota, senza sterzo e senza pedali. Qual è il maggior svantaggio? (vedi anche i vantaggi)
L'auto di Google è veramente brutta! Più che un auto è un'ovovia.
Ci toglierà il piacere di guidare e la nostra vita sarà un po' più triste.
Avrà un costo non sostenibile per la maggior parte degli utenti.
Ci sarà maggior traffico: con un'auto senza pilota il trasporto privato verrebbe incentivato rispetto al trasporto pubblico.
Il Gps incorporato potrebbe non essere efficiente, costringendoci a fare percorsi più lunghi o più lenti o addirittura non portandoci mai a destinazione.
Ho timori soprattutto per la privacy: le auto di Google potranno collezionare dati su come mi sposto e quando.
In caso di incidente con nessuno al volante, non è chiaro di chi sarà la responsabilità civile. E a chi tocca pagare l'assicurazione? All'utente o a Google? O allo Stato?
Sarà esposta ad attacchi hacker o terroristici: di fatto avremo minore sicurezza sulle strade.
Se il sistema prevede un urto inevitabile, potrebbe trovarsi di fronte a scelte etiche insormontabili. Uccidere un anziano o un bambino? Due uomini o un bambino? Un uomo o una donna? Uscire di strada o urtare altri veicoli o pedoni? Andare addosso a un SUV o a un'utilitaria?
Rispetto alle auto tradizionali impiegheranno troppo tempo ad arrivare a destinazione, non potendo superare i limiti di velocità o fare manovre azzardate.
I tassisti non esisteranno più: già immagino le loro legittime proteste.

Mostra i risultati (2263 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics