WinAmp e la piattaforma shoutcast

Un software free che permette a tutti di poter creare il proprio spazio multimediale di comunicazione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-04-2004]

Con l'uscita di WinAmp 5 è definitivamente integrato il sistema di streaming (trasmissione dinamica di dati a flusso continuo) basato sulla piattaforma shoutcast, un piccolo plug-in per il diffusissimo lettore multimediale sempre più "multi-funzione" e sempre meno semplice "lettore".

Grazie a shoutcast, un modulo DSP (dynamic sound processing), è possibile aprire a chiunque le porte della nostra collezione musicale o più semplicemente dei nostri pensieri: le applicazioni che questo programma può avere sono limitate alla pura immaginazione. Si installa, si configura il server corredato che permette di iniziare le trasmissioni e finalmente anche noi possiamo provare il brivido di essere "on air".

Con questo fresco spirito di sperimentazione, l'Internet delle radio e delle TV basate su shoutcast sta attraversando un periodo florido di iniziative, affiancabile alla diffusione delle radio pirata italiane durante gli anni settanta. Già, "pirata", poiché ogni volta che si trasmette materiale sonoro protetto dai diritti di autore si finisce inevitabilmente nell'illegalità.

Questo rischioso aspetto della piccola rivoluzione apportata da WinAmp (che differentemente da altre piattaforme di streaming, offre gratuitamente il software necessario) non deve scoraggiare chiunque desideri trasmettere materiale proprietario oppure autoprodotto.

Così fioriscono veri e propri canali televisivi e radio in cui si può trovare di tutto: dalla musica coreana alle sperimentazioni musicali elettroniche, dalle tv in cui si dibatte di politica fino a esperimenti di voyeurismo erotico nelle spoglie di reality show casalingo.

E' necessario utilizzare il piccolo browser integrato in WinAmp per accedere alla lista completa di stazioni disponibili, dato che una volta installato shoutcast, ogni nostra trasmissione si aggiunge automaticamente alla grande lista presente sul sito di shoutcast.

Si parla di libertà di comunicazione e di monopoli mediatici: siamo sicuri che non si tratti semplicemente dei lamenti di chi si ferma alla superficialità? Con l'allargamento medio della banda disponibile all'utente medio italiano, grazie all'arrivo e alla diffusione delle tecnologie basate sullo standard ADSL, chiunque può creare dal nulla una propria radio o persino una propria televisione.

Il problema rimane sempre il solito: la diffusione. Ma grazie a propizie e mirate strategie di marketing on-line, chi può dire che i futuri magnati della comunicazione di massa non arriveranno da esperienze di streaming simili a quelle offerte da questo semplice e funzionale software?

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