Il blog fa male alla psiche

Dagli Stati Uniti pareri autorevoli: l'informazione orizzontale è fonte di stress. È vero o è solo una reazione contro l'ineluttabile perdita di potere dei media tradizionali e di chi li gestisce?



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-05-2004]

Richard Saul Wurman, tempo fa intervistato su l'Espresso, è una voce importante sull'argomento informazione: professore al Mit, ha teorizzato il principio del "sovraccarico informativo".

Secondo questo approccio sociologico, il moltiplicarsi di fonti informative, dai giornali alla tv, dai siti Internet fino ai blog, provoca confusione e assenza di certezze. Dalla lettura dell'intervista ricaviamo alcuni spunti di riflessione sulla pericolosità dell'informazione nell'era dell'Internet.

Da tempi non sospetti, ben prima della nascita dei blog, Wurman sostiene che "una massa eccessiva di informazioni scatena ansia e angoscia. Si tratta di informazioni che non informano, non espresse in forma comprensibile e accettabile. La loro quantità è largamente superiore a quella che un essere umano riesce a recepire. Il risultato è un immenso rumore di fondo al quale siamo costantemente esposti e che ci porta una grande ansia."

Perché ansia? Perché c'è sempre "un abisso tra quello che comprendiamo e quello che intimamente pensiamo sia nostro dovere comprendere. La sovraquantità informativa ci fa sentire sempre in debito di informazioni: crediamo di dover sapere di più. Paradossalmente ci sentiamo sottoinformati."

Sui blog, poi, Wurman è ancora più aggressivo. I milioni di nuove fonti informative orizzontali, come i blog, non ci rendono "né più liberi né più sapienti, ma più insicuri e ansiosi."

Non siamo assolutamente d'accordo. Anzi, intravvediamo in queste parole il fastidio dei potenti per la libertà digitale. Intendiamoci, il sovraccarico informativo c'è. Quante volte ci è capitato di dire: "Interessante, se solo avessi il tempo di leggerlo...".

So che molti lettori di Zeus News dicono la stessa cosa anche della loro Web-zine preferita! Ma questo non significa che le fonti di informazione autogestita ed i milioni di blog debbano essere oscurati per motivi di salute pubblica.

L'informazione orizzontale si differenzia da quella verticale per la fonte, che non è un organo autorevole ed ufficiale d'informazione, e per la bi-direzionalità, ossia la possibilità di interagire con essa, di plasmarla, di modificarla, e di veicolarla, appunto orizzontalmente, nella forma desiderata.

È sempre esistita, e ha assunto le forme antichissime della tradizione orale, delle barzellette, delle leggende urbane, le antenate delle odierne bufale. Oggi, la Rete ne ha accresciuto la potenza. Un numero impressionante di dati circola liberamente, senza censura nè verifica, tanto che la loro semplice classificazione comporta problemi enormi.

La facilità con cui le notizie possono essere diffuse, di regola un click sulla parola "inoltra", accresce il volume di informazioni false e maligne. E ci impegna ancor più nelle necessarie verifiche di verosimiglianza e attendibilità.

Ne sa qualcosa il nostro Paolo Attivissimo, impegnato da anni, col suo servizio Antibufala, a demolire le falsità diffuse, orizzontalmente, via email. O, novità recentissima, quei virus che si propagano sfruttando meccanismi volontari di trasmissione delle informazioni.

Il fatto che tutta questa libertà ci sia metaforicamente caduta addosso, senza darci il tempo di organizzarci, non significa che dobbiamo rinunciarvi. Invece, la ricetta di Wurman, suggerita ma non dichiarata, sembra essere quella di ridurre le fonti d'informazione, e nello stesso tempo permettere a questi "media affidabili" di classificare, semplificare e selezionare il flusso informativo, mettendoci al riparo da ansia e stress.

Non è difficile rintracciare in questa impostazione mentale le radici del trustworthy computing, in cui un'organizzazione affidabile decide cosa è sicuro e cosa no per il nostro PC. Oppure quel meccanismo che consente ad un gruppo di paesi ben armati di esportare le regole della democrazia, liberamente imposte manu militari a popolazioni evidentemente non in grado di autodeterminarle.

Che cosa spinge persone tanto importanti a dichiarazioni tanto discutibili? È solo un trucco per vendere libri, oppure è veramente così ansioso e stressato (magari per colpa del sovraccarico informativo)? O c'è qualcos'altro? La diffusione della verità fa troppa paura, ed il potere la vede come il fumo negli occhi.

Il pensiero di questo intellettuale stressato è, consapevolmente o meno, lo specchio di una reazione sommersa da parte dei media tradizionali e di chi li gestisce, di fronte al dilagare, questa volta veramente incontrollato, di informazioni trasversali.

Non è finita. Con il suo ultimo libro "Understanding Healthcare", Wurman si è spinto oltre. Estendendo l'argomento informatico al corpo umano, ha teorizzato una sorta di check panel per il monitoraggio dei nostri parametri vitali.

Supponiamo che il funzionamento del nostro corpo possa essere rappresentato da un pannello con quattro o cinque informazioni basilari (già questa mi sembra una forzatura non da poco): ogni mattina, potremmo dare un'occhiata al cruscotto. "Allora, la pressione è a posto, battito cardiaco O.K., attenzione ai trigliceridi, transito intestinale regolare... Toh, mi puzzano le ascelle. Sarà meglio fare una doccia."

E poi gli stressati saremmo noi. Buon lavoro, professor Wurman, a lei e al suo strizzacervelli.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (2)

Elisabetta
L'ansia che rende umani Leggi tutto
11-5-2004 11:48

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quanti dispositivi sono connessi al tuo Wi-Fi domestico?
Nessuno.
Da 1 a 2
Da 3 a 5
Da 6 a 10
Oltre 10

Mostra i risultati (3301 voti)
Settembre 2025
Poste Italiane, i dati di un milione di utenti nel dark web. L'azienda: "Non ci hanno attaccati"
Windows 11, lo speed test si integra nella barra: misura velocità di up/download e latenze
ISEE, titoli di studio e certificati arrivano su IT Wallet. Il portafoglio digitale si espande
Microsoft contro ValueLicensing: fine delle licenze di Windows e Office a prezzi stracciati?
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 18 settembre


web metrics