Alcune associazioni dei consumatori chiedono di rinviare il passaggio definitivo delle trasmissioni tv sul digitale terrestre per evitare alle famiglie italiane questi nuovi costi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-05-2005]
Le due associazioni dei Consumatori Adiconsum e Movimento Difesa del Cittadino chiedono ufficialmente al Governo il rinvio del cosidetto "switch-off" previsto per il prossimo dicembre 2006, cioè il passaggio definitivo delle trasmissioni televisive sul digitale terrestre.
Secondo le due associazioni, dal 31 dicembre 2006 ventuno milioni di famiglie italiane dovranno letteralmente buttare i propri televisori analogici (43 milioni) prvi di decoder, che però vengono ancora venduti ai cittadini. Si calcola che, per continuare a vedere la televisione, ogni famiglia dovrà dotarsi di un decoder con costo pari a 100-150 euro, per un totale di circa 2 miliardi di euro. Questo in piena recessione, come certificano i dati Istat di questi giorni.
Adiconsum e MDC chiedono perciò che il passaggio dall'analogico al digitale sia più graduale e che ogni consumatore sia libero di decidere quale operatore scegliere, senza privilegi o discriminazioni. Chiedono anche il rispetto della legge che prevede un decoder unico, dicendo no a un decoder diverso per ogni emittente e che eventuali incentivi statali vengano previsti solo per un decoder unico che permett di ricevere segnali tv e radio e permetta l'accesso ai servizi di pubblica utilità.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|