Da un'inchiesta emerge l'esistenza di un digital divide ancora forte nelle famiglie italiane.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-05-2005]
Nel corso del convegno su "L'Italia dell'e-family", promosso dalla Federcomin e dall'Anie (Associazione Nazionale dell'Industria elettronica), è emerso un quadro preoccupante del digital divide nelle famiglie italiane.
Quasi metà delle famiglie italiane (48%) non ha un Pc in casa e un terzo circa delle famiglie che possiedono un Pc non dispongono ancora di un collegamento Internet in casa. Le casalinghe (40% della popolazione femminile adulta) e le persone con oltre 60 anni (il 20% della popolazione totale) fanno un uso minimo delle tecnologie territoriali. La probabilità che un laureato usi un Pc è cinque volte superiore alla probabilità che lo usi una persona con licenza elementare. Il rapporto diventa 10 ad uno per l'uso di Internet con collegamento dial-up e di 15 ad uno per la banda larga.
Nelle famiglie italiane cresce, comunque, la diffusione dei collegamenti in banda larga (a giugno 2004 erano quasi due milioni), circa il 10% delle famiglie italiane, con una distribuzione abbastanza omogenea sul territorio, tranne Sud e Isole dove si scende al 7,5%. Nel 2003 le famiglie italiane avevano recuperato posizioni rispetto agli altri Paesi mentre nel 2004 si è registrato un peggioramento delle posizioni per quanto concerne la piattaforma informatica(sia per il Pc che per Internet). Anche per la Pay-Tv non c'è stato un recupero rispetto al forte distacco tra altri Paesi e Italia.
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