Il consorzio Trusted Computing Group progetta il telefonino della prossima generazione. Ecco come sarà.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-10-2005]
Il Trusted Computing Group (TCG), il famigerato consorzio che sviluppa le specifiche di sicurezza per i computer vigilantes del futuro, ha rilasciato un elenco di applicazioni per la sicurezza dei futuri telefoni cellulari. Sfortunatamente, molta di questa sicurezza punta ad aiutare i provider di telefonia mobile nel controllo indebito sui propri clienti.
La Electronic Frontier Foundation (EFF) commenta il comunicato del TCG di martedì scorso a San Francisco, criticando le proposte come "passi nella direzione sbagliata per il futuro delle comunicazioni mobili". Seth Schoen, di EFF, ha dichiarato che "il TCG si offre per dare una mano alle telecom a blindare i nostri telefonini".
"Le proposte annunciate fanno in modo che il provider decida chi può produrre software per il nostro telefono, se possiamo caricare o salvare i nostri documenti, e anche se posso cambiare gestore o vendere il telefonino. Non credo che i consumatori saranno entusiasti di queste innovazioni," aggiunge Schoen.
Ci sarà un supporto al Digital Rights Management (DRM), che permetterà al gestore di stabilire quali contenuti multimediali potranno essere riprodotti sul cellulare. Niente di nuovo? Già ora molti apparecchi si comportano così. La novità sta nel fatto che questi blocchi non saranno preinstallati prima della vendita (e quindi aggirabili da qualche smanettone), ma potranno essere attivati da remoto, a piacimento del gestore telecom.
Tutte queste nuove caratteristiche ricadono nel nome di sicurezza, sia che proteggano da virus, sia che impediscano ai consumatori l'esercizio di diritti finora considerati sacrosanti, come cambiare compagnia telecom o installare software di terze parti.
Come già visto in casi analoghi, la sicurezza tanto sbandierata non è quella del consumatore, ma quella del provider a danno del consumatore. Prepariamoci a non godere più delle caratteristiche che oggi costituiscono vantaggi per gli utenti, come la portabilità e la trasferibilità di macchine e schede Sim.
Oltre all'allargamento di obiettivi, c'è un'altra importante novità nell'atteggiamento del consorzio TCG. Di fronte alle proteste delle organizzazioni di utilizzatori di PC, legittimamente spaventate e polemiche verso la blindatura della CPU, finora aveva tenuto un profilo neutrale, sostenendo che la tecnologia non mira a limitare l'utilizzo delle macchine. Con i cellulari, il TCG offre esplicitamente un aiuto ai gestori proprio per limitare la libertà degli operatori.
EFF sostiene che "l'industria delle comunicazioni cellulari non ha ancora capito che i telefonini sono piccoli computer, e gli operatori si aspettano la stessa libertà di scelta che trovano sui loro PC e palmari.".
"Sarebbe meglio," continua Schoen, "lavorare per rendere il cellulare libero come il PC, piuttosto che trasformare il computer in un aggeggio blindato e inutilizzabile come i telefonini." In casa Palladium, dove si stanno arruolando i gestori telefonici come importantissimi alleati politici, pare esserci un orientamento diverso.
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