Penosa autodifesa del gestore telefonico sul fenomeno delle attivazioni non richieste.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-02-2006]
"Prendi l'impegno con le banche di ridurre in maniera consistente il fortissimo indebitamento della tua azienda in pochissimi mesi realizzando ricavi mirabolanti".
"Stabilisci degli obbiettivi incredibili e irrealizzabili di vendita di telefoni cordless, videotelefoni e Adsl; affidali a dirigenti su cui pende la spada di Damocle di essere licenziati da un momento all'altro".
"Fai affidare questi obbiettivi irraggingibili a dei call center in outsourcing che se non li raggiungono si vedono scindere il contratto, dove lavorano unicamente operatori con contratto a termine e che guadagnano qualche euro solo se affibbiano un prodotto a qualcuno".
Infine, "Condisci il tutto con isteria e fanatismo sugli obbiettivi aziendali fino allo stremo, evita di istituire qualsiasi numero verde che possa ricevere i reclami di chi si e' visto attivare un servizio non richiesto e frapponi un muro di gomma a richieste di rimborsi e scuse".
Ecco, in poche e povere parole, spiegata la strategia di marketing ideata dal lungimirante management di Telecom Italia, che ha generato milioni di utenti indiavolati per servizi attivati, addebitati e incassati senza mai essere richiesti o dopo essere stati raggirati da accattivanti presentazioni di nuove convenienti tariffe rivelatesi poi invariabilmente assai meno vantaggiose.
E' quello che avrebbe dovuto dire, la sera di venerdi' 17 Febbraio alla trasmissione di "Mi Manda Rai Tre", il povero funzionario mandato al massacro come capro espiatorio, e che, ovviamente, non ha potuto dire. Tutto qui.
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