DRM: Bit Torrent non ci crede ma si adegua

Convinta di cavarne moneta, distribuirà materiale protetto pur sperando di poterne fare a meno in un prossimo futuro.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2007]

Detta così, sembra una contraddizione in termini: fino a qualche giorno fa sarebbe stato sbeffeggiato urbi et orbi chi avesse avanzato l'ipotesi di un matrimonio tra il DRM e un programma di P2P scaricato quasi 140 milioni di volte. Eppure è successo e a noi non resta che prendere atto dei tempi che cambiano.

Quindi matrimonio d'interesse? Ebbene sì, dichiaratamente e senza indorature di sorta. Ma perché proprio Bit Torrent? Beh, andando a naso, proprio a causa delle funzionalità del programma che poi ne hanno decretato le fortune passate e presenti.

Innanzi tutto, la velocità di scaricamento e la scarsa occupazione di banda, dove altri sistemi s'ingolfano e allungano a dismisura i tempi di download. Inoltre la concorrenza di domanda dello stesso file contribuisce a incrementare la velocità di scaricamento, anche perché la comunità di Bit Torrent sarà invitata a mettere a disposizione una parte della propria banda passante.

Vengono frattanto definiti costi e linea commerciale. Lo scaricamento avverrà sotto forma di affitto a 2,99 dollari per i vecchi titoli e 3,99 per quelli più recenti, mentre i serial andranno a 1,99 dollari, però in cessione definitiva.

Le major coinvolte nel nuovo marketing sono per ora Warner Bros, 20th century Fox, Paramaunt Picturtes, MGM, Lions Gate e MTV Networks, i titoli da scegliere consistono in circa 3.000 tra film e soft opera, a cui aggiungere però migliaia di clip musicali e giochi video per i quali sono in corso di definizione i relativi diritti di distribuzione.

Intanto Bit Torrent non solo continua a promuovere la distribuzione di opere non coperte da diritti d'autore, ma per bocca di Bram Cohen, co-fondatore del sito, si "augura che in un futuro non troppo lantano non ci siano più da distribuire contenuti protetti". Una strizzata d'occhio a futuri investitori?

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