I ricercatori di TiLab contro l'At&T

I ricercatori dei centri di ricerca TiLab di Torino, inventori dell'Mp3, dicono no all'arrivo degli americani in Telecom.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-04-2007]

In Via Guglielmo Reiss Romoli a Torino, nei Laboratori Telecom Italia Lab, già Cselt, è nato il formato Mp3, è stata fatta la prima telefonata Umts nel 1999; si tratta di uno dei pochi fiori all'occhiello della ricerca nelle tecnologie avanzate in Italia.

E' una comunità di mille laureati, uomini e donne, prevalentemente giovani, provenienti da tutta Italia; è il maggiore centro di ricerca nelle Telco dopo il Cnet di France Telecom e oggi, tra loro, c'è molta preoccupazione per il futuro, dopo l'annuncio dell'arrivo degli americani di At&T in Telecom Italia.

Cosa lasceranno della ricerca in Italia i nuovi padroni? Che garanzie riuscirà a strappare la politica per TiLab, che avrebbe dovuto essere il cuore di Torino Wireless, il distretto italiano delle telecomunicazioni dove la stessa Motorola ha deciso di sviluppare il suo ultimo modello di telefonino Umts?

Per loro lo slogan dei sindacati delle telecomunicazioni di Cgil-Cisl-Uil, che hanno proclamato lo stato di agitazione per difendere l'italianità dell'azienda: "Il futuro non è in vendita" non è solo uno slogan ma una realtà che riguarda tutto il Paese. I Bell Laboratories di At&T faranno la parte del leone o ci sarà spazio anche per loro? Questa la preoccupazione espressa dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria di Telecom Italia Lab eletta dalla maggioranza dei ricercatori.

Intanto anche i sindacati autonomi dei lavoratori Telecom Italia, i Cobas-Flmu e lo Snater si mobilitano in vista dell'assemblea degli azionisti Telecom prevista a Rozzano il prossimo 16 aprile e a cui saranno presenti con loro massicce rappresentanze.

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Pier Luigi Tolardo

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