Giusta l'iniziativa di Grillo ma è la democrazia che non è capace di governare i processi dell'economia in nome del bene comune.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-04-2007]
Beppe Grillo, Dario Fo, la senatrice Franca Rame, e tanti altri interverranno a Rozzano contro le decisioni del vertice passato e presente di Telecom all'interno dell'Assemblea degli azionisti.
Sarà un bellissimo spettacolo e diranno cose molte giuste ma non servirà a niente perché alla fine si voterà e pochi rappresentanti di fondi di investimento già stranieri e di banche italiane decideranno tutto anche contro l'interesse di centinaia di migliaia di piccoli azionisti e di dipendenti e di decine di milioni di clienti.
Anzi, l'assemblea sarà inutile perchè se tra 15 giorni e meno Tronchetti venderà agli americani o agli spagnoli non importa, i nuovi azionisti di controllo azzereranno tutto o, comunque, in parte e avranno il diritto di farlo.
Una grande manifestazione democratica, quella di Beppe Grillo e del grande Dario Fo, ma è la democrazia che non funziona perchè il Presidente Prodi si limita a dire che il suo sentimento è che Telecom rimanga italiana e che D'Alema si stupisce per il disinteresse dell'imprenditoria italiana ma tutti e due non vogliono intervenire, anche se una buona parte dei guai è colpa loro.
In fondo è più concreta e realistica la politica dei Grillo e dei Fo considerata ideologica e velleitaria, ma che, almeno, cerca di fare qualcosa e molto più astratto e inconcludente il riformismo dei Prodi e dei D'Alema, incapace di incidere sui processi e sui loro effetti.
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